Eventi - 04 dicembre 2016, 13:15

Albenga, brindisi con i Fieui di Caruggi per il muretto di "E ghe mettu a firma"

Presentati al pubblico il pannello dedicato a Javier Zanetti (Premio Fionda 2016) e i primi pannelli di una serie raffigurante gli ospiti delle varie edizioni di Ottobre De Andrè.

Oggi Domenica 4 dicembre alle ore 11, i Fieui di Caruggi di Albenga hanno voluto salutare tutti con un brindisi augurale per le imminenti festività cogliendo l'occasione però per presentare al pubblico il pannello dedicato a Javier Zanetti (Premio Fionda 2016) e i primi pannelli di una serie raffigurante gli ospiti delle varie edizioni di Ottobre De Andrè.

Sono state anche inaugurate sul celebre muretto di “E ghe mettu a firma” le piastrelle dedicate al Francobollo di Albenga ricavato da una foto di Paolo Carrera, all’Onlus Basta poco!, che con tanto impegno opera sul territorio albenganese a favore dei malati oncologici e dei loro familiari e al suo Presidente Marco Ghini, medico e musicista molto impegnato nel sociale. 

Un momento particolarmente emozionante poi quello dell’inaugurazione della ceramica posta in ricordo di Carlo Maria Orlandi, uomo e medico di straordinaria umanità e generosità, creatore e direttore per diversi anni del reparto dialisi dell’Ospedale di Albenga.

La sua tragica scomparsa, nel gennaio del 1980, lasciò nel dolore un’intera Comunità, anche per il modo in cui avvenne. Non aveva infatti esitato a recarsi nell’entroterra a far visita ad un suo paziente malato e bisognoso di assistenza, nonostante un violento temporale abbattutosi sulla zona. Al ritorno a casa, a Garlenda, a causa del buio e della forte pioggia precipitò con l’auto, durante l’attraversamento di un ponticello, in un torrente improvvisamente ingrossatosi, sorpreso anche da una violenta ondata di piena. Con lui scomparve anche il suo adorato cane terranova Algol.

“Non siamo soliti – sottolineano i fieui – dedicare piastrelle alla memoria, ma nel caso del dottor Orlandi abbiamo fatto un’eccezione perché da molto tempo siamo sollecitati dai suoi amici, pazienti, collaboratori a perpetuarne il ricordo affinchè non vada perduta la memoria del bene che ha donato. Ci sono giunte testimonianze che parlano di un medico e di un uomo davvero straordinario. Avremmo voluto che un tributo alla sua memoria gli fosse dedicato in maniera più ufficiale magari dall’Ospedale di Albenga. Non essendo stato possibile ci è parso giusto offrirgli almeno un piccolo gesto di gratitudine sul nostro muretto”.

 

Mara Cacace