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Attualità | 28 novembre 2016, 09:00

Il Bar Autolinee senza biglietti dei pullman tra disagi agli utenti e lo sconforto della titolare

“Ho chiesto l'autorizzazione per poterli vendere, mi hanno risposto che la zona è già abbastanza coperta, ma questo bar nasce un po' per questo scopo e si trova proprio al fianco della fermata. Ogni giorno sono costretta a mandare via una ventina di possibili clienti. Così rischio il fallimento” spiega la signora Loredana

Il Bar Autolinee senza biglietti dei pullman tra disagi agli utenti e lo sconforto della titolare

Il bar Autolinee non ha i biglietti per i pullman. Un controsenso? Così la pensa anche la titolare subentrata nella gestione dell'attività (rimasta chiusa per circa un anno) a settembre e, da allora in lotta per ottenere la possibilità di offrire questo servizio ai cittadini.

L'attività si trova in Piazza del Popolo, vicino all'edicola e proprio di fianco alla fermata dei pullman.

Di fronte il Caffè letterario proprio nel cuore della Piazza e anch'esso a fianco di un'altra fermata e, poco più in là il tabacchino in via Genova all'imbocco della Piazza. Proprio questa la considerazione mossa da TPL che alle richieste, effettuate da parte della titolare del bar per ottenere l'autorizzazione a vendere i biglietti ha risposto che “Al momento le rivendite dei nostri titoli di viaggio dislocate sul territorio , sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno della nostra utenza”.

Già perchè, effettivamente, il caffè letterario e il tabacchino hanno già la vendita dei biglietti dei pullman, ma permettere anche al bar Autolinee di effettuare questo servizio sarebbe inutile o magari dannoso?

Questa la domanda che si è posta la signora Loredana che spiega “Ho rilevato questa attività a settembre dopo che era stata chiusa oltre un anno, da qui ho iniziato a rimboccarmi le maniche e sto, piano piano, cercando di migliorarla, di fare dei lavori per abbellirla e poter lavorare. Naturalmente non riesco a fare tutto immediatamente, le spese sono tante e io ho iniziato a lavorare da poco.”

“In questo bar si sono sempre venduti i biglietti dei pullman, credo che sia nata un po' per questo. Varie vicissitudini, poi, hanno portato il precedente titolare a chiudere, ma oggi io vorrei riprendere a lavorare e ad offrire questo servizio ai cittadini.”continua la donna .

“In realtà il ricavo sulla vendita dei biglietti è minimo, ma sono almeno una 20 le persone che ogni giorno mi chiedono se ho i biglietti e alle quali dopo aver risposto negativamente devo suggerire di andare o al bar di fronte o dal tabacchino. Credo che questo sia assurdo oltre a danneggiare la mia attività.” spiega la signora Loredana .

Il disservizio, inoltre è anche quello nei confronti dei clienti “Chi prende il pullman da questo lato, magari per andare verso Alassio – spiega la signora Loredana – chiede informazioni a me e chiede il biglietto in questo bar. In alcuni casi si tratta di persone anziane che per evitare di perdere il pullman decidono all'ultimo minuto di comprarlo a prezzo maggiorato sull'autobus certi di non riuscire ad andare dal tabacchino o magari ad attraversare la strada prendere il biglietto e tornare in tempo. Credo che non danneggerei nessuno se potessi vendere anceh io i biglietti e spero che la TPL possa concedere anche a me l'autorizzazione”.

Mara Cacace

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