Politica - 28 novembre 2016, 17:44

Porti, ok alla nomina di Paolo Emilio Signorini: interviene il deputato Giacobbe

"Occorrono competenze in grado di dare corso ad una fase nuova della politica nazionale per i porti e le infrastrutture, altrimenti non si capirebbe tutto questo impegno riformatore: competenze per la programmazione strategica del sistema portuale-infrastrutturale"

 

Oggi la Commissione Trasporti della Camera ha espresso il parere favorevole sulla nomina di Paolo Emilio Signorini a Presidente della nuova Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure occidentale, con 26 voti a favore e 2 contro.

Ad intervenire è il deputato PD, Anna Giacobbe: "I passaggi successivi, per completare gli organismi della APdS, sono le nomine da parte dei comuni e della regione Liguria dei loro rappresentanti nel Comitato di Gestione, al quale il Presidente proporrà poi la nomina del Segretario Generale. Prima questione: la norma prevede che nel Comitato di Gestione  ci sia “un componente designato dal sindaco di ciascuno dei comuni ex sede  di autorità portuale inclusi nell’AdSP”: se per la nostra area ci sarà un componente, dovrà saper rappresentare tutto l’ambito portuale di Savona Vado. Seconda questione, la scelta del Segretario Generale è particolarmente importante, perché è questa figura ad essere “preposta all’Ufficio territoriale” di Savona-Vado: di questo si deve tenere conto. Occorrono competenze in grado di dare corso, anche qui, ad una fase nuova della politica nazionale per i porti e le infrastrutture, altrimenti non si capirebbe tutto questo impegno riformatore: competenze per la programmazione strategica del sistema portuale-infrastrutturale; e abbiamo bisogno di una figura che abbia anche la volontà di valorizzare processi positivi che a Savona - Vado si sono avviati, disponibilità a fare funzionare ciò che funziona, con un approccio non burocratico. Credo che, a questo punto, sarebbe bene che anche il mio partito si facesse, in modo collegiale e trasparente, una propria opinione su questo insieme di questioni. Non per invocare una qualche invadenza dei partiti (anche se, se non “invadono” i partiti, lo fanno gli interessi di parte, i gruppi di potere, i singoli; lo facciano per interessi particolari o fosse anche per generoso impegno civile, comunque non va bene); ma perché quelle nomine competono a figure istituzionali locali: la politica, per fortuna, c’entra ancora". 

 

c.s.