"Per la giornata di venerdì 25 novembre alcuni sindacati FS hanno proclamato uno sciopero che, se attuato, metterebbe ulteriormente in ginocchio la mobilità da e verso il Ponente Ligure. Infatti a nulla servirebbe il sistema programmato di bus sostitutivi, se ad Albenga i treni resteranno fermi o non ci saranno proprio" commenta Comitato Utenti Trenitalia - Assoutenti.
"Centinaia di persone si devono poter recare al proprio posto di lavoro o di studio (moltissimi sono gli studenti minorenni) ed è inaccettabile subire uno sciopero durante un’interruzione, per altro programmata da mesi, che già mette a dura prova le persone, allungando i tempi di trasferimento di circa un’ora al giorno".
"Non vogliamo assolutamente entrare nel merito del diritto allo sciopero e tanto meno delle ragioni che lo hanno determinato. Non sta a noi fare valutazioni nel merito, ma chiediamo con forza che questo sia differito ad altra data, successiva al 12 dicembre".
"Attraverso la rete dei Comitati Utenti e Pendolari, Federati Assoutenti, chiediamo un intervento dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, che da quando fu istituita con la legge 146 del 1990, è chiamata al delicato compito di contemperare due importanti diritti costituzionali: il diritto di sciopero ed il diritto dei cittadini utenti ad usufruire dei servizi pubblici essenziali".
"Ci attiveremo anche con S.E. il Prefetto di Imperia e quello di Savona, perché sia garantito ai cittadini del ponente il diritto di muoversi con mezzi pubblici, che essi già pagano attraverso la tassazione diretta e indiretta e acquistando – come nel caso dei pendolari - abbonamenti mensili o annuali, che vengono prepagati prima del loro utilizzo" conclude il Comitato Utenti Trenitalia - Assoutenti.