Attualità - 13 novembre 2016, 17:02

Autovelox SP 6, mercoledi incontro in Prefettura: al vaglio eventuali profili di illegittimità delle apparecchiature

Sarà riformulata la richiesta di innalzare il limite di velocità e portarlo dai 50 km/h ai 70 km/h, mentre, i comitati proveranno a proporre anche l'ipotesi di cambiare la classificazione della strada e passarla da Provinciale a Comunale

Autovelox sulla Provinciale 6 San Fedele-Lusignano, mercoledì 16 novembre si terrà un incontro in Prefettura per valutare, insieme ai tecnici, le rimostranze che i sindaci hanno evidenziato in numerose occasioni durante questi giorni ed in particolare verranno valutati eventuali profili di illegittimità delle apparecchiature, primo tra tutti l'autovelox di fronte a Granero che pare essere stato installato in un tratto non previsto dal decreto prefettizio.

Solo al termine dell'incontro i cittadini potranno avere le idee un po' più chiare sul loro destino.

In particolare la Provincia, qualora verificasse dei motivi di illegittimità degli autovelox, potrebbe procedere in regime di autotutela ad annullare i verbali – fino ad allora, ricordiamo comunque che tutte le multe sono valide e che l'unico modo per sottrarsi al pagamento delle stesse è quello di impugnarle adducendo le motivazioni più idonee valutate caso per caso da un legale di fiducia.

Durante l'incontro, verrà inoltre riformulata la richiesta di innalzare il limite di velocità e portarlo dai 50 km/h ai 70 km/h, mentre, i comitati proveranno a proporre anche l'ipotesi di cambiare la classificazione della strada e passarla da Provinciale a Comunale.

Un incontro importante, dunque, il cui esito verrà presentato in maniera puntuale ai cittadini durante un incontro pubblico che il Comitato di San Fedele aveva organizzato presso la chiesa della frazione ma che , per motivi logistici è stato spostato presso il Salone dei Fiori di Villanova d'Albenga messo a disposizione dal sindaco Pietra Balestra, sempre per il prossimo 16 novembre, per accogliere le centinaia di persone che vogliono essere informati, anche dal punto di vista pratico, per capire cosa fare.

In tanti, infatti hanno già ricevuto decine di verbali e si trovano oggi nella condizione di non sapere se impugnarli, pagarli o se aspettare una risposta dalla Provincia.

Il consiglio attualmente è quello di recarsi all'incontro del 16 per valutare poi una strategia comune o comunque di rivolgersi al proprio avvocato per valutare la strada più opportuna da seguire.

 

Mara Cacace