Val Bormida - 09 novembre 2016, 15:30

Occhio alle truffe: ecco un vademecum per "stare in campana"

Il consiglio è quello di chiamare immediatamente, al minimo sospetto, i numeri verdi o il 112

In un periodo storico dove le truffe, purtroppo, sono all'ordine del giorno, ecco un piccolo vademecum da leggere attentamente per non finire vittima di brutte sorprese.

Dal sito della Polizia di Stato: la truffa delle pietre preziose: un signore dall'aspetto rassicurante, si finge uno straniero che per necessità, ha bisogno di liquidità per raggiungere il suo paese di origine. Ferma una signora in mezzo alla strada proponendo l'acquisto di pietre preziose finte. Passa un altro signore che si finge un gioielliere che si offre di comperare subito le pietre preziose. Ma il finto straniero insiste perché sia la signora a comprarle e spesso ci riesce;

la falsa beneficenza: un signore ben vestito si finge un medico o un rappresentante di una casa farmaceutica alla ricerca di un deposito per effettuare una donazione di medicinali a scopo di beneficenza. Ferma un signore per strada, normalmente in quartieri borghesi, chiedendo informazioni su questo deposito: il signore ovviamente non sa niente. Passa un'altra persona che fa finta di sapere dove sia il deposito ma dice che è stato chiuso. La donazione allora può avvenire solo tramite notaio ma serve un anticipo in denaro che la persona incaricata della beneficenza non ha a disposizione in quel momento. L'anziano fermato per strada viene convinto che può contribuire alla beneficenza ricavando anche una percentuale se fornisce il denaro che serve per il notaio. Viene accompagnato a ritirare una discreta cifra ( anche qualche migliaio di euro) e poi fatto salire sull'auto insieme ai due "compari" per andare dal notaio. Durante il tragitto i truffatori si ricordano che sicuramente servirà una marca da bollo. Si fermano davanti a un tabaccaio e chiedono alla vittima di andare a comprarla. Appena il truffato scende, naturalmente, fuggono;

la falsa eredità: stessa procedura per quanto riguarda una falsa eredità da consegnare. Un signore cerca un vecchio amico a cui dovrebbe consegnare del denaro relativo a un'eredità. Ferma una persona anziana per chiedere informazioni su quell'amico, ma nessuno sa niente finché un passante, complice del truffatore, si ferma e dice che quella persona è morta.
L'unica soluzione è il notaio ma serve l'anticipo;

falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap: si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva; o ancora per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.
Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case, gli Enti affiggono degli avvisi nel palazzo.

Ma non è finita qua. Le truffe internet, ovvero, tramite l'invio di e-email che a prima vista, sembrano "affari vantaggiosi", ma che in realtà, si trasformano in pericolosi boomerang,  sempre dal sito della Polizia di Stato:

  • le finte vendite all'asta Web con merci offerte e mai inviate o con prezzi gonfiati;
  • l'offerta di servizi gratis che poi si rilevano a pagamento;
  • vendite di hardware o software con merci mai inviate o diverse da quanto pubblicizzato;
  • schemi di investimento;
  • prestiti di denaro (mai concessi) con richiesta anticipata di commissione;
  • offerte di lavoro a casa con acquisto anticipato di materiale necessario all'esecuzione di tale lavoro;
  • numeri a pagamento (tipo 899) da chiamare per scoprire un ammiratore segreto o una fantomatica vincita (di vacanze, di oggetti).

E poi ancora, le truffe in auto, ovvero, il classico dello specchietto rotto, la fiancata rigata, la gomma bucata (Leggi QUI), un metodo molto usato nei parcheggi dei grandi supermarket e la frode del parabrezza scheggiato (Leggi ARTICOLO).

Infine, oltre alla nota truffa dei rilevatori di gas, dal gruppo Facebook "Sei di Cairo Montenotte se..." ci segnalano: la chiamata da parte di sedicenti Forze dell'Ordine che asseriscono che il vostro/a figlio/a ha avuto un incidente ed è trattenuta in caserma e un loro addetto/rappresentante deve venire a ritirare denari o preziosi per una fantomatica cauzione; la chiamata da sedicenti corrieri che devono consegnarvi un apparato (di solito un computer), che vostro figlio attende ma al momento essendo al lavoro vi chiede di ritirargli pagando una cauzione o contrassegno; la chiamata da operatori di luce gas e telefono che vi chiedono telefonicamente il vostro codice fiscale, numero di contatore o rid bancario in quanto hanno smarrito i vostri dati.

Il consiglio è quello di chiamare immediatamente, al minimo sospetto, i numeri verdi per una eventuale conferma, senza dare nessun dato. O altrimenti, contattare il 112 prima di fare una qualsiasi operazione. Oramai da tempo le Forze dell'Ordine sono impegnate senza sosta contro le truffe, in particolare nei confronti delle persone anziane (Leggi QUI). 

 

Graziano De Valle