Politica - 08 novembre 2016, 15:45

Un anno fa nasceva “Politica per Passione”

Abbiamo chiesto al fondatore Melgrati un bilancio di questo inizio di attività

Un anno fa nasceva “Politica per Passione”

Un anno fa nasceva il movimento denominato “Politica per passione”. Abbiamo incontrato il suo fondatore, Marco Melgrati (già noto come sindaco di Alassio), per tracciare un bilancio della situazione.

Dichiara Melgrati: “È stato un anno di ricerca di un contesto che esisteva già di fatto, di organizzazione sul territorio, tanto è vero che inizieremo a breve la campagna di tesseramento e in questi giorni stiamo lavorando all’interno dei comitati referendari per il No per dare l’apporto del comitato Politica per Passione su tutta la provincia di Savona all’interno di una coalizione di centrodestra, secondo una posizione che ha sempre contraddistinto il nostro modo di operare. Passata questa fase avvieremo altre iniziative”.

Volendo tracciare un bilancio di questo primo anno di attività, quali sono state le battaglie più importanti?

“Credo che un fatto importante sia stato l’acquisizione del gruppo Finale Ligure Viva, che ha lasciato il tavolo della maggioranza e si è federato con Politica per Passione. Stiamo costruendo sul territorio una struttura di persone al di là e al di fuori dei partiti che vogliano essere parte attiva della politica, cosa che oggi non si riesce a fare all’interno dei partiti tradizionali, dove il peso delle persone viene meno, perché ormai si contano le persone solo quando servono, cioè subito prima delle elezioni”.

Oggi quanti iscritti conta e su quali aree della provincia è più presente Politica per Passione?

“Non lo sappiamo ancora, in quanto non abbiamo ancora indetto il tesseramento che partirà a breve. Io credo che avremo dei numeri pesanti su tutta la provincia, da Varazze fino ad Andora, e quando presenteremo questi numeri credo che a qualcuno faremo un po’ paura. Ma noi non vogliamo fare paura a nessuno, vogliamo essere al servizio dell’area di centrodestra per gli obiettivi di governo nazionale e territoriale”.

Avendo incontrato Melgrati all’incontro dei sindaci sulla salvaguardia del DEA di II Livello a S. Corona, è impossibile non toccare questo tema: “Questa serata ha ribadito di fatto ciò che io vado dicendo da anni, e cioè che il DEA di II Livello è un presidio che deve rimanere sul territorio, non solo per il bene della provincia di Savona, ma anche di Imperia. I numeri, grazie all’afflusso turistico, ci sono da sempre e tutto l’anno. La liaison con l’Ospedale di Albenga è importante: a S. Corona bisogna tutelare l’aspetto di emergenza/urgenza e ad Albenga si può lavorare sulle prenotazioni. Credo che nessuno della maggioranza in Regione abbia la volontà di chiudere il DEA di II Livello”.

Alberto Sgarlato

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