Spiaggia in pericolo, "Vivere Vado" su Maersk: "Il sito è contaminato, 12 parametri su 16 fuori legge"

"La piattaforma multifunzionale è dannosa e porterà conseguenze irreparabili per l'ambiente e la comunità". Continua l'opposizione al progetto Maersk da parte del gruppo "Vivere Vado" che lo scorso 4 ottobre ha inviato all’Asl, all’Ordine dei Medici di Savona, alla VIA e il 7 novembre al Nucleo per la Tutela dell'ambiente del Comando dei Carabinieri, un documento che addita la piattaforma come "potenzialmente contaminata". Nel documento vengono indicati 16 parametri che, nell'ambito dei dragaggi, risulterebbero essere sopra la soglia consentita per legge.

Ma quello che i consiglieri di Vivere Vado, Franca Guelfi e Roberto Cuneo con Luigi Bertoldi del gruppo “Futuro Oggi” di Celle Ligure hanno comunicato nel corso di una conferenza stampa, è la mancata considerazione nella procedura di VIA dei quattrocento metri della spiaggia di Porto Vado. “Non è stata tenuta conto nella procedure di Valutazione di Impatti Ambientale, la necessità di mantenere la balneazione della spiaggia di Porto Vado, quando il litorale si trova vicino al cantiere. Chiediamo che la VIA riveda i precedenti pareri della Valutazione di Impatto Ambientale”. 

Inoltre, “Vivere Vado” ha inviato un documento alla Regione e all’Autorità Anticorruzione (ANAC), un documento nel quale espongono 5 anomalie rilevate dal gruppo nel procedimento di VIA relativo alla variante della Piattaforma Maersk. “Il progetto preliminare non è conforme al Piano Regolatore Portuale per diversi motivi”. La variante avrebbe recentemente ottenuto il parere favorevole del Comitato tecnico Regionale che a breve potrebbe rilasciare la VIA che autorizzerebbe le modifiche al progetto sul totale riempimento della struttura (basamento interrato contornato da cassoni).

Franca Guelfi delinea le anomalie rilevate e inviate all'ANAC: