Politica - 08 novembre 2016, 12:30

Progetto via Nizza, Bruno dei Verdi: "Non ho potuto neppure parlare, ma il progetto così non va bene"

Pericolosità, meno parcheggi, riduzione della spiaggia, Villa Zanelli a rischio, queste e altre le osservazioni dei Verdi savonesi

Progetto via Nizza, Bruno dei Verdi: "Non ho potuto neppure parlare, ma il progetto così non va bene"

Ieri si è svolta in sala rossa una audizione sul nuovo progetto di riassetto della passeggiata di via Nizza (vedi articolo).

Spiega Danilo Bruno dei verdi savonesi "Sono emerse numerosissime criticità già denunciate dai Verdi e dalle associazioni ambientaliste oltreche' da comitati di cittadini ed associazioni delle Fornaci( in testa la locale società di mutuo soccorso)."

Specifica poi "Si possono sinteticamente riassumere:

  • a) pericolosità della riduzione della statale via Aurelia a strada interquartiere senza prevedere altre forme di mobilità in entrata e uscita da Savona lato ponente;
  • b) taglio di ben duecento parcheggi in una zona già gravemente sofferente;
  • c) costruzione di una passeggiata lignea,che ridurrà la spiaggia e rischierà di deperire in poco tempo;
  • d) nessuna certezza sul futuro di Villa Zanelli.

 

 

A queste considerazioni mi sarei voluto associare,come rappresentante dei Verdi, a quanto detto dalla nostra rappresentante Daniela Pongigiglione e dall'ing. Cuneo di Italia Nostra chiedendo notizie sui volumi edilizi in previsione,che rischiano di privatizzare ulteriormente il fronte mare oltre all'ennesima ,pesante colata di cemento,che si ipotizza in zona."

Osservazioni che, però, a detta del rappresentante dei Verdi non è stato possibile esprimere "Non ho praticamente potuto prendere la parola poiche' il vicesindaco Arecco ha "uno strano modo di intendere la partecipazione popolare" ovvero si discute solo dei dettagli tecnici e non si parla di politica."

Contesta Bruno "Qui si discute del progetto nei suoi aspetti minimali mentre politica si fa nei consigli comunali ....altrimenti questi incontri non saranno....piu' fatti."

Conclude dunque "A questo punto ho preferito tacere e lasciare a queste poche righe le mie precedenti osservazioni poiche' il nodo vero non sta nei metri di passeggiata,che verrà realizzata a scomputo degli oneri di urbanizzazione o nella prevista privatizzazione di villa Zanelli con annesso ristorante e centro benessere oltre al museo degli asciugamani e costumi da bagno ma nella pesante cementificazioe progettata in zona,che rischia di costare gravemente alla città di Savona in termini di sostenibilità ambientale e qualità della vita.A ciò bisogna poi associare le "presunte" assicurazioni ottenute dall'assessore Santi sulla piattaforma Maersk,dove ,invece di chiedere la valutazione di impatto ambientale su tutta l'area,ci si è limitati ad ottenere una lettera ,che ci rassicura che per cinque anni ci faranno qualche ripascimento in caso di erosione del litorale.Se aggiungiamo queste note alle tristi sorti del museo archeologico ben potremmo dire :"Poversa San-na"

rg

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