Politica - 05 novembre 2016, 16:00

Unità cinofila ad Albenga, l'ANPI e il PD attaccano Ciangherotti

Continua a fare discutere la mozione sull'istituzione dell'unità cinofila al Comando della Polizia municipale e la dotazione di un cane antidroga a disposizione dei vigili urbani ingauni presentata da Forza Italia e Lega

 

 

Ad Albenga continua a fare discutere la mozione sull'istituzione dell'unità cinofila al Comando della Polizia municipale e la dotazione di un cane antidroga a disposizione dei vigili urbani ingauni presentata dai gruppi di Forza Italia (Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone) e Lega Nord (Rosy Guarnieri e Cristina Porro).

Ad attaccare il consigliere Ciangherotti è il Presidente A.N.P.I. Albenga, Claude Acasto:

"L'A.N.P.I. di Albenga vuole intervenire su questa stupida boutade tirata fuori dal Sig. Ciangherotti nello scorso consiglio comunale, per condannare fermamente la leggerezza con cui un rappresentante delle istituzioni si permette di trattare il periodo del fascio. È vergognoso che in consiglio comunale si mostri una foto del duce: chiediamo che tutte le istituzioni intervengano per stigmatizzare questa stupidata. Albenga è conosciuta come una delle città che ha dato il contributo più alto alla causa della Resistenza, l'antifascismo è un valore fondante della nostra città che non può essere sbeffeggiato e calpestato per argomenti così futili come l'acquisto di un cane, su cui già avevamo espresso i nostri più che legittimi dubbi, non solo per la spesa ma anche per il richiamo al canile di Ancona della Decima Mas. Ci auguriamo che la prossima volta il Sig. Ciangherotti, prima di parlare, pensi alla storia della sua città, se la conosce".

Ad intervenire anche il Gruppo consigliare PD ingauno:

"Quello che è successo giovedì sera in consiglio comunale e che è stato poi reiterato sui giornali è una cosa molto grave. Mostrare con arroganza, superficialità e presa in giro nei confronti dei presenti e delle associazioni sindacali e partigiane la foto di Mussolini dimostra che davvero il Sig. Ciangherotti capisce poco delle istituzioni che rappresenta. Crediamo che la stupidità dimostrata in questa e in altre occasioni non sia degna di un consigliere comunale. Gli chiediamo quindi di dimettersi: questa sua boutade dimostra che non conosce la storia e la sensibilità della nostra città e che soprattutto non ha la minima statura morale per rappresentarla. Non crediamo nemmeno che sia  adatto a rappresentare gli iscritti di Forza Italia: non tutti godono di questa sua irresponsabilità e arroganza. Boutade di questo genere oltre che stupide sono dannose alle istituzioni e per questo chiediamo che il prefetto intervenga. Quanto alle parole di Ciangherotti sui cani del PD sono talmente fuori luogo da commentarsi da sole. Se ha voglia di giocare vada al parco, sempre ammesso che i cani abbiano voglia di giocare con lui. In ogni caso oltre a dimettersi dovrebbe chiedere scusa alla città per averla messa per l'ennesima volta in ridicolo, si vedano le tante uscite che lo hanno visto protagonista assoluto della distruzione della reputazione della città".

 

r.g.