Politica - 31 ottobre 2016, 10:00

Verdi Savonesi, Bruno "Chiude il museo archeologico di Savona, che la Giunta ci ripensi"

"Io spero che la Giunta comunale ci ripensi poiche' potrebbero passare come coloro al cui passaggio rischia di morire ogni forma di cultura."Danilo Bruno

"Oggi lunedì 31 ottobre 2016 sarà probabilmente l'ultimo giorno di apertura del museo archeologico e della città di Savona per la scelta della Giunta di centrodestra di risparmiare ben 59.000 euro all'anno." questo dichiara DAnilo Bruno dei Verdi savonesi

Continua elencando tutte le caratteristiche che hanno reso questo museo una realtà importante "Chiuderà il museo nato dall'intelligenza di amministratori come Scardaoni e Tortarolo e di studiosi come il Prof. Varaldo,che vollero un museo visto come un lavoro in continua crescita e fortemente legato agli scavi archeologici condotti sul Priamar dove sorgeva la città di Savona.

Chiuderà un museo che lo scorso anno ha avuto circa 8000 (ottomila) visitatori e che ha condotto una intensa attività didattica oltre a conferenze e attività di scavo.

Chiuderà un museo che permetteva spesso a modico costo se non gratuitamente la visita completa del Priamar nonche' quella dei sotteranei dell'attuale fortezza.

Chiuderà un museo,che ha prenotazioni di gruppi e scuole per mesi e che aveva in corso attualmente un importante e partecipato corso sulla metodologia di scavo e decisive collaborazioni con l'Università di Genova ed altri istituti di ricerca.

Chiuderà un museo,che era divenuto una eccellenza savonese grazie all'impegno della sezione Sabazia dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri.

Chiuderà un museo,che aveva raddoppiato gli spazi espositivi e che renderà il Priamar sempre piu' triste e desolato oltre ad offendere la memoria di Giuseppe Mazzini,che proprio nella vicina prigione teorizzò la rivoluzione italiana come moto popolare autonomo fondato sulla missione che Dio aveva affidato al nostro paese ovvero la realizzazione del progresso attraverso l'arte e la cultura."

Conclude "Io spero che la Giunta comunale ci ripensi poiche' potrebbero passare come coloro al cui passaggio rischia di morire ogni forma di cultura."

rg