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Attualità | 26 ottobre 2016, 09:30

Clinica San Michele, la dottoressa Gentile scrive al sindaco: "Così non riusciamo a continuare, a rischio i lavoratori"

Riduzione del budget a disposizione della clinica, chiusura di importanti reparti dell'ospedale di Albenga, la Casa di Cura rischia di chiudere e di lasciare a casa oltre 50 dipendenti. "Per evitarlo occorre un immediato intervento"

Clinica San Michele, la dottoressa Gentile scrive al sindaco: "Così non riusciamo a continuare, a rischio i lavoratori"

Preoccupazione per i conti della Casa di Cura San Michele di Albenga e la società che dal 2009 la gestisce, la Enne srl.

Diversi i fattori che hanno spinto la Dottoressa Anna Maria Gentile Amministratore unico della società a rivolgersi al sindaco di Albenga Giorgio Cangiano evidenziando come, allo stato attuale, i continui tagli ed il mancato rispetto degli accordi contrattuali, hanno determinato l'imminente precipizio anche occupazionale della Casa di Cura mettendo di fatto a repentaglio il lavoro di oltre 50 persone ivi impiegate.

La richiesta, dunque, è quella fatta all'amministrazione di farsi portavoce delle esigenze dellaCasa di Cura e fare in modo che le richieste già formulare, non rimangano prive di riscontro portando all'inevitabile chiusura della struttura così fortemente voluta in passato.

Richieste supportate da una lettera che la dottoressa Gentile ha voluto inoltrare al sindaco Cangiano, e , per conoscenza al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, all'Assessore Sonia Viale, al Direttore Azienda Ligure Sanitaria dott. Locatello e al Direttore Generale Asl Porfido.

Scrive la dottoressa Gentile “Come Lei sa Enne srl ha rilevato, a fine 2009, la gestione della Casa di Cura “San Michele” da precedente Fallimento in base ad un Piano Industriale concordato in Prefettura da Prprietà, Curatela Fallimentare, Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Albenga ed Organizzazioni Sindacali che a fronte dell'assunzione a tempo indeterminato dei 53 dipendenti (da tempo in Cassa Integrazione) prevedeva la Asl 2 Savonese come principale garante dell'equilibrio economico – finanziario mediante commissioni per Euro 3.500.000 euro annue.

Tale budget, collegialmente considerato “presupposto indispensabile per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali”, ridotto ad Euro 3.080.000 nel 2014 , non è mai stato rispettato dall'Asl 2 : ci è stato infatti concesso di fatturare circa Euro 1.500.000 per ciascuno dei primi due anni di attività (2010 e 2011), circa 2.300.000 per ciascuno dei successivi tre (2012,2013,2014) e circa 2.000.000 nel 2015. la difficile congiuntura nazionale ha ,peraltro, sempre più limitato l'utenza privata “pura”.

Negli ormai quasi sette anni trascorsi, Enne srl, nonostante le suddette limitazioni delle entrate, assieme alla Proprietà, ha attuato una costante azione di ristrutturazione della Casa di Cura (recuperando un decennio di cattiva manutenzione) ed offrendo contemporaneamente alla Asl 2 ed al Comprensirio un servizio con documentato ottimo rapporto qualità/prezzo.

In questo arco di tempo Enne srl ha accompagnato alla pensione o a migliore impiego una quarantina di quegli Operatori e sta oggi dando lavoro (pur in gran parte a rapporto libero-professionale o estenalizzato a Cooperative), a più di 50 persone, oltre ai 16 stabilizzati del 2009 ancora in servizio.

Orbene, nel recente mese di agosto, Asl 2 ha rinnovato l'Accordo Contrattuale con Enne srl riducendo ulteriormente il budget ad Euro 1.100.000 . Ciò pone la nostra Società in condizioni di insostenibilità economica.”

Continua la dottoressa evidenziando come l'attività della Casa di Cura non può alimentarsi esclusivamente con prestazioni private “Ho a più riprese segnalato alla Regione e all'Asl 2 la necessità di un'integrazione di detto Accordo Contrattuale, senza la quale ormai imminente il precipizio, anche occupazionale. Ad oggi nessuna integrazione è stata concessa”.

Consci della situazione afferma il Vicesindaco Riccardo Tomatis “Apprezziamo molto l'operato della Clinica San Michele di Albenga e tutte le lotte che questa amministrazione ha fatto in salvaguardia dell'Ospedale di Albenga sono rivolte, indirettamente, ma chiaramente, anche a questa casa di cura che è un presidio importantissimo per il nostro territorio”.

Anceh il consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti ha voluto manifestare la propria vicinanza a tale tematica “Voglio che sia chiaro che per questa importante battaglia sia importante non vestire alcuna maglietta o tessera di partito e operare uniti in favore della salvaguardia della struttura. Noi saremo sempre al fianco della Clinica San Michele”

Mara Cacace

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