Finale Ligure - sabato 22 ottobre alle ore 17,30 presso la Cento Fiori di via Ghiglieri 1 verrà inaugurata la mostra di Enzo Gagliardino "Ciminiere inquietanti". Per l'occasione Bebo Storti reciterà alcuni brani del suo prossimo spettacolo dedicato alla Tirreno Power. Il trait-d'union sono le torri della Centrale di Vado, oggetto di alcuni quadri di Gagliardino.
Si tratta di un evento di un certo rilievo, quasi un'anteprima della spettacolo di Storti oltreché una personale di un artista che è stato fra i protagonisti di quella straordinaria stagione degli anni settanta a Calice Ligure.
Nuovo ospite della Cento Fiori è un pittore torinese "reduce" - come molti tra i più acclamati artisti contemporanei - del periodo d'oro vissuto dalla vicina Calice Ligure tra gli anni '60 e '80: Enzo Gagliardino, artista che ci 'parla' utilizzando un alfabeto essenziale - compiture piene e mattoni, grandi vetrate e tagli di finestre - a costituire anonime facciate di edifici periferici, alienati simboli dell'arbitrario insediarsi della 'civiltà contemporanea'.
'Civiltà contemporanea' rappresentata anche da ciminiere biancorosse che, tagliando verticalmente gli spazi della tela, subito si lasciano indietro la prima impressione di apparente innocuità per comunicare quello che sono realmente: silenziosi scarichi industriali appena ombreggiati come ombreggianti - per Vado e dintorni - sono state le polveri delle cinquemila tonnellate di carbone bruciato ogni giorno per quarant'anni...
L'arte di Gagliardino riesce dunque a cogliere, con lirica metafisica espressa con precisione e assolutezza, non l'inconcretezza ma l'essenza della realtà, e il suo "mattone" si rivela, come ha scritto Valerrio Dehò, "...unità di misura della non felicità, di una condizione invalicabile dello stare al mondo senza alternative"
Una esposizione da non perdere.