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Politica | 12 ottobre 2016, 17:00

Discarica abusiva tra le lapidi, Santi condanna il gesto di ATA: "Non c’era nessun bisogno di conferire al cimitero i rifiuti"

E’ approdata in consiglio comunale la vicenda che ha visto coinvolta la società partecipata quando sabato scorso, giornata adibita alla consegna presso l’area attrezzata dei rifiuti ingombranti da parte dei privati (sabato), i cittadini hanno trovato il caos presso il cimitero di Zinola perchè FG Riciclaggi, che ha deciso di interrompere il servizio per i mancati pagamenti di ATA, ha bloccato la consegna dei rifiuti.

Discarica abusiva tra le lapidi, Santi condanna il gesto di ATA: "Non c’era nessun bisogno di conferire al cimitero i rifiuti"

E’ approdata in consiglio comunale la vicenda che ha visto coinvolta la società partecipata ATA quando sabato scorso, giornata adibita alla consegna presso l’area attrezzata dei rifiuti ingombranti da parte dei privati (sabato), i cittadini hanno trovato il caos presso il cimitero di Zinola perchè FG Riciclaggi, che ha deciso di interrompere il servizio per i mancati pagamenti di ATA, ha bloccato la consegna dei rifiuti.

Una vera e propria discarica abusiva si era creata nel cimitero di Savona in seguito all’interruzione del servizio di FG Riciclaggi, e a chiedere spiegazione è stato il Movimento 5 Stelle nel corso della seduta convocata oggi a palazzo Sisto. Ad intervenire è stato l’assessore all’Ambiente, Pietro Santi che ha condannato il gesto:

"Una volta appresa la notizia, ho immediatamente contattato ATA per avere spiegazioni e per chiedere che venga quanto prima avviata una procedura per accertare quanto avvenuto e fare chiarezza. L’azienda nell’occasione mi ha comunicato che la problematica è stata ovviata con due azioni: stipulando un contratto con la discarica di Stella, Commet  e predisponendo furgoni di ATA per la raccolta degli ingombranti. Si tratta comunque di un fatto inaccettabile e spiacevole perchè avvenuto in un luogo a cui bisogna dare il massimo rispetto come il cimitero. Ma vorrei rassicurare la città: non c’era nessun bisogno di conferire al cimitero. Non è ammissibile infatti che i rifiuti siano stati sparsi in quella maniera sparsi, anche perché la discarica di Celle è aperta 24 ore su 24. E’ stata una vicenda inaccettabile e inspiegabile, ci sono attualmente delle indagini in corso da parte della polizia municipale e attendiamo gli esiti. L’amministrazione conferma comunque la volontà di riformare questa società partecipata che, ribadisco, deve rimanere pubblica”.

“Sabato il materiale era già stato rimosso nelle ore serali e non si tratta di un gesto conseguente a direttive provenienti dall'Assessorato all'Ambiente o dai vertici della società ATA: è per questo necessario capire come siano andate le cose e perché sia accaduto questo episodio inaccettabile, che non deve più verificarsi. L'inutilità e la gravità del gesto sono altrettanto evidenti in quanto ATA ha identificato un sito alternativo di conferimento degli ingombranti”.

Redazione

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