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Politica | 30 settembre 2016, 11:55

Savona è città "virtuosa" nella trasparenza delle nomine alle municipalizzate

L'iniziativa promossa da "Riparte il Futuro" si chiama "Sai chi voti" e termina tra 15 giorni. Entro questa scadenza, solo la Città della Torretta, insieme a Novara, ha rispettato i patti

Savona è città "virtuosa" nella trasparenza delle nomine alle municipalizzate

Mancano 15 giorni affinché la promessa fatta dai sindaci aderenti alla campagna “Sai Chi Voti”, promossa da Riparte il futuro e altre 12 organizzazioni della società civile, di introdurre entro 100 giorni dall’insediamento della giunta un meccanismo di audizioni pubbliche per le nomine nelle municipalizzate vada in frantumi.

I casi virtuosi: Ad oggi soltanto Savona e Novara su 12 Comuni hanno dimostrato di rispettare i patti presi con i loro elettori.

Savona: il 16 settembre 2016 il sindaco e la giunta hanno proposto una delibera di modifica del regolamento sulle nomine nelle partecipate che introduce esattamente le audizioni pubbliche nelle modalità proposte da Sai chi voti, modifica che deve essere approvata in Consiglio comunale.

Novara: a fine luglio il sindaco ha indetto audizione pubbliche per due delle principali partecipate del Comune, Sun e Assa. L’audizione è avvenuta in Consiglio pubblicamente alla presenza dei giornalisti, ma senza rispettare la tempistica consigliata da Sai chi Voti.

I casi non virtuosi: Il Sindaco di Torino ha mostrato interesse nel ricevere Riparte il futuro, ma dopo il 31 ottobre e quindi dopo la scadenza dei 100 giorni. Bologna e Roma hanno completamente disatteso gli impegni presi aderendo alla campagna, mentre da Latina, Varese, Gallarate, Brindisi, Vittoria, Trieste, Caserta non è giunta alcuna comunicazione a Riparte il futuro da parte dei sindaci eletti. Roma: Il sindaco Raggi ha effettuato a settembre nomine di stampo tradizionale per l’amministratore unico dell’azienda dei trasporti, mentre sono ancora vacanti il posto di amministratore unico di Ama e il direttore generale di Atac.

L’assessore alla Roma semplice Flavia Marzano ha poi ricevuto Riparte il futuro assicurando la volontà di tener fede all’impegno preso ma per ora non è successo nulla. Bologna: Il sindaco Merola ad agosto ha fatto nomine di stampo tradizionale ignorando anche una richiesta della consigliera di lista civica Emily Clanci per le nomine pubbliche.

“Lascia interdetti la situazione di resa da parte dei comuni. Al netto delle buone pratiche di Savona e Novara (quest'ultima pur con qualche riserva sull'iter introdotto), tutti gli altri Sindaci non hanno adempiuto a quanto promesso, anzi in alcuni casi hanno – come il sindaco Merola a Bologna - promosso un regolamento che prevede l’esatto opposto rispetto a quanto sottoscritto aderendo alla campagna. Passando poi a Roma, il sindaco Raggi ha proceduto con la nomina dei vertici Atac secondo i vecchi e conosciuti canoni che nulla prevedevano e prevedono di trasparente. Visto che la sindaca ha assunto la delega alle partecipate a maggior ragione avrebbe senso fare le audizioni pubbliche. Speriamo che fotografata questa situazione qualcuno cambi rotta perché in caso contrario sarebbe la dimostrazione di come le promesse in campagna elettorale sono facili a dirsi ma difficili a farsi. Questione questa che non prevede alcuna differenza tra vecchie e nuove forze politiche” – sottolinea Federico Anghelé, campaigner di Riparte il futuro.

c.s.

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