In occasione del 120° anniversario della nascita del Presidente Sandro Pertini la associazione ATAPE ( Associazione Transfrontaliera Alessandro Pertini ) dedica una pagina di storia che che riguarda il legame del Presidente con le terre del ponente ligure .
All'Archivio di Stato di Sanremo è depositata la pagella della maturità di Sandro conseguita al Liceo Classico “Gian Domenico Cassini “ di Sanremo, in una sessione straordinaria del settembre 1919.
Una notizia non molto conosciuta ma di alto valore storico ed umano .
Sandro prese questa “particolare “ decisione , dopo esser tornato dal fronte del'Isonzo che lo ha visto combattere, pur essendo un “convinto pacifista” , per servire la sua “Patria” .
Anni dopo disse in un suo famoso intervento
“ Io ero pacifista, ma andai volontario in guerra perchè se a combattere dovevano andare i figli degli operai e dei contadini, allora dovevo andarci anch'io”
Al suo ritorno a Savona al “Liceo Chiabrera “ dove ha conseguito tutti gli studi sino al dicembre 1914 , prima della partenza sul fronte , ha delle forti divergenze e scontri con diversi professori “interventisti” a favore della Grande Guerra . Lui pacifista si arrabbia molto e decide di mollare tutto .
Pertini, noto come “bricchettu” , carattere già da giovane molto difficile, interrompe cosi' il suo percorso scolastico al Chiabrera .
Solo anni dopo decide cosi' di diplomarsi come privatista al Liceo Cassini di Sanremo .
Pertini viene licenziato egualmente in virtù dell’ordinanza ministeriale del 16 agosto 1919, che lo presenta come “combattente “, invitando i professori a superare “alcune “carenze scolastiche , davanti ad eroiche e drammatiche avventure nell’appena concluso conflitto mondiale, che vide il Pertini protagonista e per questo nel 1917 gli viene conferita la medaglia d'argento al valor militare.
La ATAPE crede che oggi ci possa essere l'opportunità di ricordare queste pagine di storia con una posa di in lapide “a memoria” da posare al Cassini di Sanremo e si possa creare un “gemellaggio” tra l'istituto matuziano e quello savonese, coinvolgendo i giovani studenti , a cui Sandro ha sempre dedicato forti pensieri, in modo da rimanere nella memoria dei liguri anche dopo le cerimonie del 120 anniversario della sua morte .