Oggi giovedì 15 settembre è stata celebrata ufficialmente l'ultima messa del Vescovo Mario Oliveri. La cattedrale San Michele di Albenga che 26 anni fa ha dato il benvenuto al nuovo Vescovo della diocesi di Albenga e Imperia oggi lo ha salutato tra la commozione dei suoi fedelissimi e la curiosità di chi ha voluto vedere se l'attesa benedizione di Papa Francesco alla fine sarebbe arrivata o no.
Presenti autorità civili e militari il sindaco Giorgio Cangiano, l'ex ministro Claudio Scajola e tutto il clero riunito che hanno seguito con attenzione le parole della messa di Oliveri aperta dai saluti del Vescovo Borghetti e dalla missiva che alla fine è effettivamente arrivata da parte del Papa.
Poche righe indirizzate a Borghetti per ringraziare Oliveri per i suoi anni ad Albenga, ma senza fare accenno ne' da un lato ai motivi del prepensionamento ne', dall'altro alla grandezza della sua opera e con l'augurio per il nuovo Vescovo di continuare Uniti e in Pace la propria opera.
Un vescovato difficile il suo, fatto di scandali, di preti accusati di pedofilia, con preti indagati, condannati per la commissione di diversi reati, tutti accolti dalle ampie braccia di Oliveri che, forse, qualche sbaglio lo ha commesso durante il suo percorso.
Si aprono invece le porte all'attuale Vescovo Borghetti che ha lasciato l'appellativo di Coadiutore (appellativo che di fatto è stato sin dal primo giorno più formale che pratico dato che immediatamente il Papa gli aveva affidato la gestione completa della diocesi ) e che continuerà il percorso già intrapreso di riordino della diocesi per liberarla dalle ombre che l'hanno afflitta attraverso un controllo innanzitutto delle vocazioni, dei parroci e della gestione materiale oltre che morale della Chiesa.