"E’ ora che i geni del Miur scendano da Marte - dice Alessandro Puggioni, consigliere regionale ligure della Lega Nord - e comprendano che anche gli insegnanti hanno famiglie e una vita come tutti gli altri. E’ inconcepibile pensare che un docente che vive in Sicilia possa accettare una cattedra a Bolzano. Le conseguenze di queste leggi assurde e fatte a tavolino senza pensare che gli insegnanti non sono pedine di una scacchiera o burattini da muovere a proprio piacimento, sono sotto gli occhi di tutti e anche qui in Liguria purtroppo, stiamo vedendo cosa accade ad esempio a Santo Stefano d’Aveto".
Nel piccolo comune montano della Val d’Aveto la scuola rischia di chiudere perché non si trovano le maestre. Due gli insegnanti da sostituire, ma nessuno, fino ad oggi, si è offerto di prendere il loro posto.
"Sono 27 gli alunni che attendono due maestri – aggiunge Puggioni – e chissà quando mai arriveranno. Sicuramente non prima di un mese, quando le graduatorie saranno completate dopo il concorso estivo. Insomma, a dispetto della pomposa propaganda condotta dal governo Renzi per la pubblicizzazione del piano straordinario assunzionale della ‘Buona scuola’ che di buono non ha proprio nulla, l'evidenza dei fatti sta dimostrando l'esatto contrario. La soluzione è una e non sarebbe così complicato metterla in pratica: le graduatorie devono essere fatte a livello regionale. Basta con trasferimenti di insegnanti da nord a sud e viceversa. Basta penalizzare non solo il corpo docenti, ma anche gli alunni che si trovano senza una guida scolastica già all’inizio dell’anno".