I sindacati chiedono un nuovo incontro presso la Presidenza del Consiglio in merito alla delicata situazione riguardante Piaggio Aerospace. La decisione è stata presa dopo la comunicazione da parte dell'azienda circa l'apertura delle procedure di mobilità per 132 lavoratori, 89 su Genova e 43 nello stabilimento di Villanova d’Albenga.
Questa la lettera inviata dalle Segreterie di Fim-Fiom-Uilm di Genova e Savona all'attenzione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vincenti e al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda: "Vi richiediamo la convocazione urgente del tavolo di confronto avviato il 9 di Agosto presso la Presidenza del Consiglio per Piaggio Aerospace. Siamo alle solite, infatti malgrado il percorso proposto dal Ministro l’Azienda, incurante di tutto, ha deciso di andare avanti con il proprio Piano".
"Sono state formalmente attivate le procedure per licenziare 132 lavoratori, tra l’altro in CIGS, come ricorderete questo è il primo degli atti che secondo l’azienda porterà la Società a dismettere produzioni e attività che coinvolgeranno la metà dei lavoratori 650 su 1300 circa".
"I lavoratori sono particolarmente contrariati perché pensano che il Governo Italiano non è in grado di intervenire sulla proprietà, siamo in una situazione delicatissima in cui tutte le parti che si sono impegnate in questa vertenza danno l’idea di essere impotenti, generando nei lavoratori un clima molto pericoloso".