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Attualità | 10 settembre 2016, 08:45

Museo Archeologico di Savona, il Tar respinge il ricorso della Cooperativa Archeologica contro l’Istituto di Studi Liguri

Risale al 21 gennaio scorso quando l’IISL aveva presentato ricorso al TAR contro il comune di Savona che aveva affidato la gestione alle Cooperative “Archeologia” e “A.R.C.A.”.

Museo Archeologico di Savona, il Tar respinge il ricorso della Cooperativa Archeologica contro l’Istituto di Studi Liguri

Il TAR ha respinto il ricorso presentato dalla Cooperativa Archeologica contro l’Istituto Internazionale di Studi Liguri. La sentenza è giunta ieri dal Tribunale Amministrativo regionale.

Torna a far discutere la vicenda che aveva visto al centro la gestione del Museo Archeologico di Savona. Infatti risale al 21 gennaio scorso quando l’Istituto Internazionale di Studi Ligure aveva presentato ricorso al TAR contro il comune di Savona che aveva affidato la gestione alle Cooperative “Archeologia” e “A.R.C.A.”.

L’IISL aveva creato il Museo Archeologico nel 1990 e da allora lo ha gestito ininterrottamente e ampliato anno dopo anno, con i reperti provenienti dalle 58 campagne di scavi archeologici condotti dal 1956 ad oggi dallo stesso Istituto di Studi Liguri sul Priamàr e in altri luoghi della città. L’Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL) aveva partecipato alla gara comunale del 2015, presentando una “offerta economica” più vantaggiosa per il Comune, che aveva però attribuito un punto in più alle Cooperative “Archeologia” e “A.R.C.A.” per l’“offerta tecnica”. Da qui il ricorso al TAR che era stato vinto dall’Istituto con sentenza del tribunale amministrativo nell’aprile scorso.

Con la sentenza la gestione del Museo Archeologico è rimasta all’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Ma le società Cooperativa Archeologia (in proprio e quale Capogruppo Ati e Società Cooperativa Arca), avevano a loro volta ripresentato ricorso contro l’IISL. Bocciato ieri dal TAR. Il tribunale ha respinto l'istanza cautelare (Ricorso numero: 3699/2016) e condannato “l’appellante al pagamento delle spese della presente fase cautelare in favore dell’Istituto appellato, spese che liquida in euro 1500,00, oltre accessori di legge”.

Debora Geido

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