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Politica | 08 settembre 2016, 14:14

Alassio in causa con Severn Trent, Galtieri: "A pagare sono sempre i cittadini"

La questione nata nel 2012 per il progetto di depurazione ha visto una sentenza di condanna in primo grado, un tentato accordo non andato a buon fine e la riapertura della causa "sono riusciti a provocare un'ulteriore danno all'Ente comunale pari ad euro 12.891,63 per interessi passivi e spese legali"

Alassio in causa con Severn Trent, Galtieri: "A pagare sono sempre i cittadini"

La depurazione “costa” ad Alassio, questa l’accusa da parte della minoranza alassina

Ed in particolare da parte di Angelo Galtieri della lista “Insieme x”.

Spiega Galtieri: “Il comune di Alassio ha un contenzioso con Severn Trent dal 2012 e cioè dalla giunta Avogadro. In Primo grado il comune è stato condannato a pagare una ingente somma di denaro (oltre 200 mila euro) per il fallimento di un progetto per la depurazione portato avanti e poi necessariamente interrotto.”

“A questo punto data la sentenza di primo grado era stato inserito come debito fuori bilancio il pagamento di quanto richiesto. Il sindaco Canepa, però, unilateralmente e senza chiedere a nessuno ha deciso di riaprire la trattativa con Severn Trent” continua Galtieri “Trattativa poi fallita così che oltre a dover affrontare un secondo grado di giudizio ci sono state addebitate ulteriori somme di denaro da pagare”.

Commenta Galtieri “La cosa grave non è tanto che il Sindaco di Alassio abbia volutamente ignorato una sentenza del TAR – Liguria, il Tribunale amministrativo regionale e una Delibera di Consiglio Comunale, con la stessa superficialità di un “dittatore”  qualsiasi .

Non è neppure così grave che il sindaco pro tempore non  ritenga doveroso rispettare leggi e regolamenti dello Stato, a cui ha giurato fedeltà nell'insediamento.

Ancor meno grave è il fatto che a parte i membri del “cerchio magico” che amministra, si fa per dire, la città, i restanti Consiglieri Comunali di maggioranza equiparati a dei “peones” della politica nostrana qualsiasi, che non si ribellano, sebben tenuti volutamente all'oscuro di qualsiasi informazione specifica, circa le scelte adottate dalla Giunta di Enzo Canepa.

Assolutamente privo poi di qualsiasi interesse è  il mancato rispetto del programma amministrativo, tanto sbandierato nelle fasi della campagna elettorale e depositato successivamente, come previsto per legge, quale iter da perseguire.

La vera cosa grave è che questa amministrazione, retta da personaggi di piccolo cabotaggio, supponenti e mediocri, continua a commettere errori  grossolani come nel caso del contenzioso Severn Trent,  dove sono riusciti a provocare un'ulteriore danno all'Ente comunale pari ad euro 12.891,63 per interessi passivi e spese legali, addebitati per l'ennesima volta sulle tasche dei cittadini, senza assumersi la benché minima responsabilità”.

Conclude ironicamente Galtieri “Chi rompe  paga e i cocci sono suoi“ è una delle regole che i nonni tramandano a figli e nipoti: un principio sempre al primo posto tra i fondamentali nell'educazione di un bambino. Ad oggi in Alassio questo principio vale sempre nelle famiglie, ma con  un'eccezione: se da grande farai l'amministratore comunale ad Alassio, di questo principio non dovrai più tenere conto! Se tale controversia è nata da un progetto di depurazione molti sono i cittadini che si chiedono quando Alassio avrà un grigliatore e provvederà alla depurazione delle sue acque “La Sca si occuperà della fase di progettazione – afferma Galtieri – e la procedura partirà ad ottobre, questo vuol dire che non si avrà qualcosa di concreto almeno fino alla primavera prossima, a mio avviso. E questo depuratore che sorgerà tra Punta Murena ed il porto vedremo quando sarà realizzato”.

Mara Cacace

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