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Attualità | 04 settembre 2016, 13:00

Finale punta sui defibrillatori

Numerosi strumenti di soccorso distribuiti su tutto il territorio comunale per garantire un’adeguata copertura e interventi tempestivi.

Finale punta sui defibrillatori

A un anno più o meno esatto di distanza dall’installazione del primo defibrillatore su un auto della Polizia Locale a Finale Ligure, e a poco meno di due mesi dalla più recente installazione di uno di questi strumenti di soccorso, al Malpasso, il Comune di Finale si rivela uno dei più attenti dal punto di vista della gestione delle emergenze cardiache, grazie a una dotazione capillare sul territorio.

Con Andrea Guzzi, assessore con deleghe, tra le altre cose, a lavori pubblici, demanio marittimo, protezione civile, ambiente, polizia municipale e sicurezza, facciamo il punto sulla situazione attuale: “Il primo defibrillatore è stato donato alla Polizia Locale dall’Associazione Bagni Marini, ed era proprio fine stagione estiva del 2015; da circa tre mesi ne abbiamo uno presso le scuole elementari di Calvisio, installato in concomitanza con l’inaugurazione della nuova piazza; uno si trova vicino al Bar Paradiso a Finalpia; uno è a Gorra, e a tal proposito tengo a sottolineare – precisa Guzzi – che stiamo lavorando in modo che tutte le aree periferiche e le frazioni siano coperte, poi ci sono quelli privati, installati in diversi bagni marini e presso la polisportiva. Infine il più recente, in ordine di tempo, è quello presso la spiaggia libera del Malpasso, gestita da Finale Ambiente”.

Relativamente alla preparazione tecnica per usarlo, Guzzi spiega che gli agenti di Polizia Locale hanno frequentato un apposito corso, insieme al personale dell’associazione bagni marini. In questo modo è presente sul territorio un cospicuo numero di persone che può coadiuvare i militi in un eventuale intervento di primo soccorso che richieda un particolare carattere d’urgenza”.

Sui costi di copertura del territorio, Guzzi spiega: “Oggi il prezzo di un defibrillatore non è più eccessivo, inoltre questa diffusione dello strumento sul territorio nelle casse comunali è gravata pochissimo in quanto si tratta quasi sempre di donazioni o di partnership pubblico/private. Un plauso all’Associazione Bagni Marini, che è molto presente sul territorio, mentre ad esempio quello installato sulla piazza di Calvisio è stato donato, in pratica come se fosse compreso nel prezzo, dall’impresa appaltatrice dei lavori”.

Per concludere, si tratta di macchine molto nuove: “Tolto quello sulla vettura della Polizia, attivo da un anno, sono tutti esemplari con meno di 3 o 4 mesi di vita”.

Alberto Sgarlato

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