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Attualità | 04 settembre 2016, 10:00

Carta stampata o digitale? Tra Webeti e Pro-social

Sgarbi: “Sono il futuro anche se io li uso poco”.

Carta stampata o digitale? Tra Webeti e Pro-social

L’attualissimo dibattito: carta stampata o web non interessa solamente editori e giornalisti, ma coinvolge l’intera popolazione e se le nuove generazioni sono sempre più social ci si chiede, con un po’ di timore, se in un futuro la carta stampata (libri, giornali e riviste) sparirà.

Facebook, Twitter, la nuova comunicazione passa sempre più attraverso questi strumenti che, in parte magari rendono Webeti (efficace neologismo di Mentana), ma che sono sempre più apprezzati dai ragazzini, ai politici ai personaggi illustri.

Afferma Vittorio Sgarbi: “Io ho una delle Pagine Facebook più visitate, anche se io non l’ho mai aperta.”

Uno Sgarbi forse poco social dunque, ma che non si chiude completamente al mondo 2.0: “D’altra parte faccio parte di una generazione nella quale gli intellettuali non andavano in televisione. Io, invece ci sono andato”.

“La tecnica è inerte bisogna saperla usare” conclude Sgarbi.

Uno strumento, dunque, nelle mani dei fruitori e come tale senza accezioni negative o positive, quelle –come spesso accade – le conferisce il genere umano.

Mara Cacace

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