Oggi, a Loano, guardando verso il mare, si vede un porto sempre più grande, rimesso a nuovo e “tirato a lucido”. Basta spostarsi di un paio di centinaia di metri verso monte, però, e trovandosi in prossimità della foce del torrente Nimbalto e di alcuni rii che corrono paralleli a esso, si vede un folto proliferare della vegetazione. Questo aspetto non è piaciuto ad alcuni residenti, che si sono domandati se ciò potesse costituire un problema, con l’avvicinarsi dell’autunno e delle prime piogge.
In realtà, però, la situazione risulta assolutamente sotto controllo, come ci spiega Luana Isella, consigliere con delega alla Protezione Civile e geologo specializzato in perizie e consulenze geofisiche. Isella ci spiega come tanti lavori in merito siano da poco stati fatti e come altri siano imminenti.
“Oggi alla foce del Nimbalto si può vedere la barra di fiume, una duna di sabbia che si osserva verso il mare e che sta ostacolando il ricambio di acqua. A occhi inesperti può sembrare una sorta di blocco che desta preoccupazione, ma si tratta di un fenomeno assolutamente naturale. Teniamo in considerazione anche il fatto che ci troviamo in un periodo di secca e senza mareggiate. Effettuando lo stesso sopralluogo nella stagione delle piogge la situazione apparirà diversa e più distesa”, commenta Isella.
Relativamente ai timori dati da cannicci e altre sterpaglie, invece? “È stata fatta pulizia in tempi recenti e da quel momento non è ricresciuto quasi nulla. La vegetazione non costituisce pericolo sull’argine, potrebbe esserlo solo in caso di inondazione ma il proliferare delle piante è ampiamente sotto il livello di guardia. Inoltre posso anticipare che il Comune sta predisponendo gli incartamenti per una nuova opera di pulizia da effettuare tra settembre e ottobre, proprio nell’ottica di arrivare a novembre, nel periodo più piovoso per la nostra provincia, preparati”.
Dopo questo annuncio, Isella ci offre una disamina rassicurante della situazione a livello comprensoriale: "Situazioni molto più gravi di questa sono visibili in tutta la Liguria e sono ben note, ma in anni recenti la nostra provincia ha capito che è importante investire nella pulizia degli argini. Per esempio, anche Borghetto S. Spirito ha da poco terminato un ottimo lavoro sul Varatella. Oggi in caso di piogge consistenti non si verifica pericolo”.
Quando si è verificata l’ultima circostanza in cui Loano si è trovata in difficoltà dal punto di vista territoriale? “Era circa metà novembre del 2014, in occasione degli ultimi episodi alluvionali in Liguria. Ma nessun rio è tracimato dei tre corsi d’acqua principali e in ogni caso si è trattato di precipitazioni anomale”.