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Eventi | 18 agosto 2016, 13:00

Savona, il Coordinamento Antifascista Savonese proietta "Europia"

Il documentario di Fabio Colazzo e Sirio Timossi, racconta di "un'odissea da un paese pericoloso ad un mondo nuovo, diverso, altrettanto spietato e repulsivo". Appuntamento martedì 22 agosto dalle 21, nello spazio dei giardini Serenella

Savona, il Coordinamento Antifascista Savonese proietta "Europia"

Martedì 22 agosto a partire dalle 21, nello spazio dei giardini Serenella in via Fornaci, il Coordinamento Antifascista Savonese organizza la proiezione del documentario "Europia" di Fabio Colazzo e Sirio Timossi, racconto di "un'odissea da un paese pericoloso ad un mondo nuovo, diverso, altrettanto spietato e repulsivo".

Così gli autori spiegano l'origine del documentario: "Alla settima volta che viene rimandato in Italia dalla Francia, nel tentativo di raggiungere la moglie, un ragazzo sudanese ci dice: “I'm going to kill myself in Europia”. Non sappiamo se è una storpiatura volontaria o solo un errore di pronuncia. Per noi “Europia” è la crasi tra “Europa” e “utopia”: il sogno di un mondo nuovo, aperto e accogliente, dove una nuova vita è possibile, si sgretola di fronte alla reale condizione di rifugiato nella gestione europea della crisi umanitaria. Quando la parola “Europia” è entrata nel nostro immaginario eravamo a Ventimiglia. Stavamo già raccogliendo immagini, testimonianze ed emozioni, qualcosa che non sapevamo cosa sarebbe diventato. [...] Durante il 2015, Zuwara, Ventimiglia e Calais diventano nodi centrali sulla mappa dei flussi migratori. A partire da luglio 2015 abbiamo vissuto e documentato gli scogli di Ventimiglia, la jungle di Calais e le carceri libiche. Europia racconta, attraverso momenti di vita e testimonianze dirette, il disorientamento, l'incertezza e le speranze di profughi in viaggio e la solidarietà delle persone accorse in loro sostegno".

Sirio Timossi è filmaker freelance e direttore della fotografia. Nel settore dei media da oltre 12 anni. Filmaker inviato per Piazzapulita di Corrado Formigli. Nel Dicembre 2014 è il primo cameraman italiano ad entrare a Kobane ormai in macerie. Inviato nel 2014/2015 in Marocco, Tunisia, Libia, Turchia, Siria e Iraq. Nel 2015 è autore delle riprese di “Melilla, la frontiera della vergogna” di Francesca Nava e “Libia: Missione Impossibile” di Francesca Mannocchi, premiati rispettivamente al Capodarco Film Festival (L’anello Debole) e al premio Giustolisi. Tutti i lavori di Sirio sono visionabili online su SirioTimossi.Com.

Fabio Colazzo lavora in televisione dal 2005. Ha realizzato documentari e inchieste in zone di pace e di guerra. Documenta i recenti flussi migratori in Iraq, Turchia, Giordania, Palestina, Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria e in Libia. Collabora da anni con Piazzapulita (La7) e Fischia il Vento (La Effe), inoltre realizza reportage indipendenti. Il suo lavoro è focalizzato sul tema dei diritti umani e sulla difesa dell'ambiente. Nel 2014 è autore delle riprese del reportage di Francesca Nava "Occhio al farmaco", vincitore del Premio Ilaria Alpi.

Alla proiezione, ad ingresso gratuito, seguirà dibattito sulla situazione attuale e futura di Ventimiglia e dei migranti.

Per approfondimenti: www.europia.net

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