Nonostante il violento acquazzone (in alcuni momenti misto persino ad alcuni chicchi di grandine) che si è abbattuto su tutto il comprensorio tra le 20 e le 21 circa del 16 agosto, Ceriale non ha voluto rinunciare al tradizionale spettacolo pirotecnico di S. Rocco.
Nella cittadina del Bastione, infatti, questo show di luci e colori è un rito ormai storico ed irrinunciabile.
Alle 23 in punto i fuochi artificiali hanno preso il via. Quest’anno, però, Ceriale ha voluto puntare su qualcosa di diverso: un’esibizione giocata soprattutto su fuochi a bassa e bassissima quota che, muovendosi come “fontane” sul mare, formavano disegni a ritmo di musica. La colonna sonora (a dir la verità non proprio ben amplificata in tutto il paese) comprendeva alcuni classici della musica rock e pop mondiale, da “Proud Mary” nella versione di Tina Turner, a “Starman” (titolo particolarmente a tema) del compianto David Bowie, da pochi mesi scomparso, fino a “Volare (nel blu dipinto di blu)” in un mix che comprendeva alcune delle molte versioni che l’hanno resa famosa, dall’originale di Modugno, fino ai Gipsy Kings.
Lo spirito di questi fuochi così atipici non è stato però molto capito e apprezzato dai numerosi residenti e turisti riversatisi sulle spiagge e sul pontile per godere dello spettacolo: la maggior parte delle persone hanno contestato la brevità dell’evento (meno di 20 minuti complessivi); molti altri non hanno sentito la musica di accompagnamento oppure non ne hanno recepito il valore della "selection", e altri ancora hanno lamentato una certa povertà di colore e una "qualità non certo entusiasmante" del materiale pirotecnico adoperato.