Savona - 05 agosto 2016, 14:50

Parrocchiani in moschea a Savona, cattolici e musulmani insieme per dire no al terrorismo: "Il nome di Dio è pace"

Zahoor Zargar, presidente della comunità musulmana savonese: "Diamo il benvenuto ai nostri fratelli cristiani della Diocesi di Savona, noi domenica abbiamo trovato accoglienza e così noi contraccambiamo"

Parrocchiani in moschea a Savona, cattolici e musulmani insieme per dire no al terrorismo: "Il nome di Dio è pace"

Questo pomeriggio una delegazione della comunità cattolica si è recata nella moschea di Savona in via Aglietto durante la preghiera alle ore 13,30 per dire no al terrorismo.

Presenti il vicario don Antonio Ferri in rappresentanza della diocesi di Savona -Noli e il sindaco di Quiliano, Alberto Ferrando con alcune parrocchiane della comunità di San Lorenzo, Loretta, Marisa e Candida. La parrocchia di San Lorenzo accoglie infatti quattro ragazzi di origine musulmana che frequentano la moschea di Savona e che hanno partecipato domenica scorsa alla messa in rito cattolico insieme altri dodici ragazzi di origine africana accolti nel Convento dei Cappuccini.

La comunità cattolica savonese ha deciso così di contraccambiare l’evento di domenica scorsa quando un gruppo di musulmani si sono presentati in chiesa per esprimere la solidarietà con la comunità cristiana e dire no al terrorismo. 

Dalla preghiera guidata dall'imam è stato lanciato il messaggio di solidarietà: "La campagna di odio messa in atto dal terrorismo deve cessare. Non ci riconosciamo in coloro che utilizzano il nome dell'Islam per uccidere, secondo il Corano "chi ammazza un'anima ammazza tutta l'umanità". Per questo siamo qui uniti insieme al mondo cattolico in nome di una fratellanza comune. Diamo oggi infatti il benvenuto ai nostri fratelli cristiani nel nostro luogo di culto".

Zahoor Ahmad Zargar, presidente della comunità musulmana savonese ha affermato: "Diamo il benvenuto ai nostri fratelli cristiani della Diocesi di Savona, noi domenica abbiamo trovato accoglienza e così noi contraccambiamo. Per noi è una grandissima gioia, siamo insieme ai nostri fratelli cristiani per dire no al terrorismo". 

"Non vogliamo difendere nessun criminale, chi compie atti criminosi deve essere punito - conclude - Mussulmani, cristiani, ebrei o atei devono isolare questi elementi dalla società. I mussulmani sono contro il terrorismo, danneggiano la nostra comunità". 

Il vicario generale della diocesi di Savona-Noli, don Antonio Ferri ha affermato: "Non è soltanto uno scambio di cortesia, siamo venuti qui sia come comunità parrocchiale che a nome della diocesi di Savona, per dire insieme ai nostri fratelli mussulmani che il riferimento che abbiamo reciprocamente è un Dio di pace. Questo impegna tutti noi a scegliere la pace e di favorirla in tutti i modi possibili". 

Presente anche il sindaco di Quiliano, Alberto Ferrando presente con alcune parrocchiane della comunità di San Lorenzo: "La diversità deve essere vista come una ricchezza, ci uniamo con il mondo mussulmano in fratellanza per dire no ad ogni atto contro Dio. Candida, Loretta e Marisa mi hanno coinvolto in questo momento di condivisione, l'idea è partita da loro e da don Antonio".

Le parrocchiane Loretta, Marisa e Candida: "Abbiamo deciso di partecipare per solidarietà con i fedeli dell'Islam - affermano - La conoscenza elimina le distanze ed essere qui è stato per noi un segno di affetto".

Debora Geido

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