Savona - 03 agosto 2016, 18:00

Savona, sanzioni per chi sporca in città: i Verdi contro il programma di spazzamento del sindaco Caprioglio

"Pensavamo invece di sentire parlare di raccolta differenziata porta a porta, di passaggio in tempi certi alla tariffa puntuale, di riuso e di riduzione con premi per gli esercizi commerciali che puntassero alla riduzione degli imballaggi

Savona, sanzioni per chi sporca in città: i Verdi contro il programma di spazzamento del sindaco Caprioglio

Sanzioni per chi sporca in città. I Verdi si schierano contro il programma di spazzamento del sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio. 

Affermano Gabriello Castellazzi-co-portavoce dei Verdi savonesi, Mirella De Luca-co-portavoce dei Verdi Savonesi e Danilo Bruno-consigliere federale dei Verdi: "Le idee innovative della Giunta a trazione leghista Caprioglio-Santi in tema di ambiente  sono uscite in questi giorni ovvero tornare al secolo scorso con lo spazzamento e il lavaggio programmato delle strade secondo un calendario mensile. A noi Verdi ritornano in mente le vicende degli anni novanta del novecento quando fu tentato in città e si ebbero solo automobilisti multati e arrabbiati mentre gli occhi dell'assessore al bilancio divenivano: "ridenti e fuggitivi" per le somme introitate a causa della rimozione forzata dei veicoli in divieto la sera del lavaggio. Probabilmente la Giunta a trazione leghista ha pensato di risolvere così il problema del bilancio cittadino aggiungendovi l'aumento delle sanzioni per chi sporca in città buttando cicche o altro in terra (utilizzare dei portacenere collocati presso i cestini della spazzatura come avviene in ogni città turistica forse a Savona è troppo impegnativo). Noi Verdi pensavamo di sentire parlare di raccolta differenziata porta a porta, di passaggio in tempi certi alla tariffa puntuale (ove si paga in base a quanto effettivamente messo nei contenitori), di riuso e di riduzione  con premi per gli esercizi commerciali,che puntassero alla riduzione degli imballaggi. La sindaca e tutta la giunta a trazione leghista ha deciso invece che di queste cose se riparlerà quando (come scriveva D'Annunzio) " è tempo di migrare" ovvero a settembre ma noi riteniamo che la città non possa piu' attendere e che occorrano scelte e decisioni coraggiose e qualificanti per fondare un progetto di green economy affinche' i rifiuti divengano una risorsa,che possa portare anche nuovi posti di lavoro e una vera svolta economica della città".

r.g.

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