“Ho saputo di un’altra aggressione razzista imperdonabile avvenuta l’altro ieri, sempre ad Imperia. Dopo quella di pochi giorni fa durante la quale il diciannovenne Profugo Mohamed D. è stato quasi ucciso, questa volta è stato insultato un Nigeriano di 20 anni, sempre con le frasi razziste “Non mi faccio la doccia dove ti sei lavato tu negro di m… tornatene in Africa!!”, dopodiché è stato colpito con una bottiglia di vetro sulla testa, davanti alla Caritas. L’aggressore italiano Francesco Tripodi ha tentato di trafiggere il giovane con i cocci della bottiglia. Questa volta, l’aggressore è stato arrestato dalle Forze dell’Ordine per discriminazione razziale e tentato omicidio", dichiara Aleksandra Matikj, la Presidentessa del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione.”
"Questi sembrerebbero i risultati della continua propaganda politica e le ordinanze sanitarie, secondo le quali noi Immigrati ed i Profughi veniamo rappresentati in pubblico e sui giornali come portatori di chi sa quali malattie quando in realtà anche i Profughi in Italia, appena sbarcati vengono controllati dal punto di vista medico. Per questo mi chiedo, ma quanti di noi siamo malati di malattie infettive in realtà? Perché finora sui giornali non si legge altro, sopratutto ultimamente, che di aggressioni verso questi poveri Profughi che attraversano i deserti ed i mari per arrivare in un paese dei Diritti che sognano e qua invece vengono umiliati, insultati, aggrediti verbalmente e fisicamente... Tali fatti tanto gravi e di disordine pubblico e sociale, con la Giunta regionale precedente non accadevano mai mentre con quella attuale sono stati apportati degli allarmismi, partendo da quell’Ordinanza del Sindaco di Alassio Enrico Canepa, applicata poi anche in altre città liguri, l’Ordinanza e le simili che da Profuga di guerra trovo discriminatoria, vergognosa ed ingiusta.
In merito, posso dire che i Profughi che arrivano in Italia a sud, vengono controllati dal punto di vista sanitario. Poi, sono i centri di accoglienza da lì che li mandano in altre strutture. Credo che effettivamente si potrebbero fare i certificati medici nuovamente ma non in questo modo forzato e non soltanto per le persone di nazionalità africana, asiatica o sudamericana ma per tutti quanti, Italiani compresi.
Ho gli amici Italiani ed alcuni di loro sono malati di malattie infettive tra cui l’HIV, l’epatite C, diverse malattie infettive sulla pelle però sono i miei amici e sono persone per bene, quando mi chiamano ai loro compleanni io vado, mangio il cibo che hanno preparato e si ride e si scherza. Uno di loro si era ammalato all’estero, perché ci lavorava, l’altra mia amica si era innamorata di un uomo sbagliato che l’ha infettata, l’altro ancora dice di non sapere come e quando ma le malattie infettive sono ovunque. Mi ricordo altresì di un vicino di casa che era molto anziano ed Italiano, aveva la tubercolosi ma si curava. Aveva questa terribile tosse ma io stessa lo aiutavo spesso con la spesa così come tutti gli altri vicini.
Inoltre, ho anche tantissimi amici Italiani che sono molto ordinati e sani ma le persone non possono essere raggruppate a base di paesi e soltanto se profughi in/da un altro paese.
Se questa ordinanza passa del tutto poi, per questi tre paesi, allora bisognerebbe che anche gli Italiani non vadano in quei paesi onde evitare di contagiarsi, se vero è quello che viene scritto in quell’ordinanza e simili. Però, si capisce di già, direi, che è alquanto assurda quell’ordinanza con le altre simili adottate in Liguria. Quelle ordinanze non hanno un senso logico, non servono a niente tranne che a creare l’allarmismo tra i Liguri e basta.
Se la Liguria si vuole isolare e stare senza noi Immigrati e Profughi, allora giusto è che ce ne andiamo tutti quanti, giusto sarebbe che però anche tutte le Aziende estere che portano migliaia e migliaia di stipendi in Liguria siano chiuse, giusto è che in tal caso la Liguria metta gli embarghi e che però nessun Italiano vada più in nessun paese all’estero ed allora che si tengano quelle vergognose ed offensive ordinanze.
Diversamente, le cose bisogna che tornino come prima quando non si faceva scatenare tutto questo odio tra le persone perché di diverse nazionalità. Questo problema di istigazione all’odio in Liguria sta diventando un problema perché tutti questi scontri tra le persone non sono un caso. È stata creata una psicosi con quelle ordinanze e discorsi allarmistici che, leggo ora, hanno provocato un'altra vittima ancora!
Questa volta a Sanremo, sempre quindi la Liguria è, dove una Donna Marocchina è stata aggredita verbalmente da tre Italiani sull’autobus mentre le dicevano“Tornatene in Africa, da dove sei venuta!!” e massacrano di botte un giovane ragazzo Senegalese perché la difende con tanto di insulti razzisti "Scendi nero che ti faccio diventare bianco!!" Arrivata la polizia, si è rivelato che i tre Italiani hanno una sfilza di precedenti per spaccio, resistenza e vilipendio dello Stato, associazione per delinquere. Sono stati denunciati per aggressione delle vittime della Signora Marocchina e del ragazzo Senegalese, con foglio di via.
Non soltanto in Liguria, ma questa scia di odio contro noi Immigrati e Profughi si sta allargando anche verso Piemonte dove aSerravalle Scrivia è stato accoltellato un Marocchino di 21 anni perché ha aiutato una Donna Italiana caduta a causa del guinzaglio di un cane. Il giovane si era permesso di dire gentilmente “fa’ attenzione, tienilo al guinzaglio” ed è stato quasi ammazzato.
È stato arrestato per tentato omicidio anche questo Italiano, già conosciuto alle forze dell’ordine. Credo che questa nuova politica, soprattutto di estrema destra, abbia portato un’ondata di odio, basate su discriminazioni, tra le persone. Le persone che ci odiano probabilmente non sanno che per noi la vita qua è tanto difficile da affrontare come per tutti gli Italiani e per le persone del resto del mondo. Io stessa scappai dalla guerra e dalle bombe che partivano da Italia su Serbia nel 1998 ma se dovessi io generalizzare come fanno alcune persone qua che tanto ci odiano allora cosa dovrei fare? Incolpare tutti gli Italiani per quella guerra e per la morte di mio padre e di quasi tutti i miei parenti uccisi? Invece no, io so che di quella guerra sono responsabili alcune persone e quelle persone sono i colpevoli,non tutti gli Italiani.
Per me è molto difficile ricordare, anche dopo così tanti anni, ma oggi vorrei fare questo paragone a chi tanto ci odia in Liguria ed in Italia, perché se io dovessi pensarla come loro dovrei uccidere tutti quelli che sono Italiani e le loro famiglie, dovrei bruciare tutte le loro case con le bombe visto che da noi tutto fu distrutto, dovrei odiare? Invece io insegno. Insegno che l’odio non porta a nulla di buono ma soltanto alla violenza e che questa Giunta in Liguria, assieme anche al Sindaco di Imperia Enrico Ioculano, hanno fatto degli errori che spero presto risanino prima che qualche innocente o degli innocenti ci rimettano la propria vita in sempre più scontri sociali. Visto che durante le alluvioni ci sono stati dei processi penali molto pesanti nei confronti di alcuni Dirigenti istituzionali anche per gli omicidi colposi, se si provocano le altre morti con le ordinanze che seminano il panico e la psicosi tra la gente che quindi portano alla violenza fisica e verbale, sarebbe anche necessario che chi le emettesse o le ha già emesse, ne risponda eventualmente, per gli eventuali futuri omicidi e le vittime di razzismo e discriminazioni. Forse, soltanto così, la gente che crea il caos, potrà capire che in realtà non servono ad altro che a seminare il male", conclude la Matikj.