"Siamo un piccolo gruppo di olivicoltori, non iscritti a nessun sindacato agricolo, in queste ore abbiamo appreso che è stata fatta e sottoscritta dalle 3 associazione di categoria, ovvero Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera dei Fiori, risalente addirittura a più di 2 mesi orsono, una verifica di richiesta al Ministero dell'Agricoltura per la cancellazione della Cultivar Taggiasca, con un nome detto Giuggiolina, e lo stesso nome, taggiasco-a, diventa un marchio a disposizione di un costituente consorzio (dove gli olivicoltori sono rappresentati in minima parte e comunque da dei sindacati che non ci rappresentano). Tutto questo per ipotetiche e future produzioni di olive taggiasche al di fuori della Liguria.
Premesso che noi, indipendenti, non siamo contrari a forme di tutela, contestiamo
· il metodo, infatti è stata fatta una richiesta al Ministero senza che nessuno sapesse nulla e soprattutto senza aver fatto un censimento sul territorio
· 3 sindacati ed un Consorzio non possono pensare di rappresentare un territorio, per una scelta così importante
· con questo metodo le piccole aziende che fanno vendita diretta per avvalersi del nome taggiasco o taggiasca, sia per olio che per le olive, dovranno sempre passare da questo fantomatico Consorzio, con aggiunta di costi e complessa burocrazia
· questo percorso è stato appositamente sottaciuto, infatti nessun organo di stampa ne ha ancora parlato
· a noi ci sembra una mera operazione commerciale solo per favorire i grossi marchi
Noi piccoli olivicoltori indipendenti ci appelliamo a tutte le forze intellettuali, sociali, politiche, giornalistiche perché si oppongano a questo tipo di operazione. Aiutateci, salviamo il nome della nostra Cultivar, la Taggisca è degli olivicoltori, giù le mani dalla nostra Cultivar".