I lavoratori di Tirreno Power fanno sentire la loro voce in Piazza Sisto a Savona. Ieri, in occasione dei “Giovedì in musica”, una delegazioni di dipendenti della centrale vadese, si è recata davanti al Comune, esponendo poi lo striscione “Senza lavoro, non c’è futuro”.
Esposto poi anche il manifesto “Sorgenia+Engie=vergogna”. Quest’ultimi, attualmente, sono i due principali azionisti di Tirreno Power. Da parte di Engie i lavoratori hanno notato timide aperture, mentre Sorgenia ha dimostrato chiusura nei confronti dei lavoratori.
L’obiettivo della protesta in Piazza Sisto è quindi di tenere alta l’attenzione è cercare di aprire un dialogo con i vertici di queste due aziende. “L’azienda”- aveva affermato negli scorsi giorni Innocente Civelli, Cgil Savona – “Deve produrre un piano industriale credibile per garantire il prolungamento degli ammortizzatori sociali. Non c’è altra soluzione”.
“Al Mise” – aveva commentato, “si era detto che se Tirreno Power avesse modificato il piano industriale, si potevano prolungare di due anni gli ammortizzatori sociali. Il problema è che l'azienda, una volta scaduti, vuole togliersi 114 persone e ciò è inaccettabile".
Intanto per il prossimo 27 luglio è stato proclamato lo sciopero di Tirreno Power a livello nazionale.