Attualità - 13 luglio 2016, 11:00

Prefetto vicino a Bombardier, Pasa: "Ora incontro urgente in Regione e al Ministero"

Interviene il segretario Fiom Cgil Savona: "Necessario fare un investimento a Vado su ciò che riguarda i treni cargo". Questa mattina presidio dei lavoratori

Incontro tra sindacati e Prefetto di Savona su Bombardier. Questa mattina i lavoratori dello stabilimento di Vado Ligure hanno fatto un presidio davanti alla sede del Governo Territoriale di Savona, dopo le notizie negative emerse ieri dal vertice in Unione Industriale. L’azienda ha infatti annunciato, nel tentativo di ridurre i costi, di voler ridurre il personale: a rischio e circa 300 lavoratori savonesi.

Oggi i sindacati hanno chiesto un incontro urgente entro fine luglio al Ministero dello Sviluppo Economico (in corrispondenza degli incontri già calendarizzati a Roma per Tirreno Power e Piaggio) e in Regione entro la prossima settimana. Il prefetto Giorgio Manari si è dimostrato vicino ai lavoratori e alla crisi occupazione di Bombardier e del tessuto savonese, facendosi garante delle richieste ricevute. Intanto le richieste a regione e Mise sono già state inviate.

“Al Prefetto abbiamo consegnato le tre proposte per tenere aperto il sito di Vado. La prima è verificare con il gruppo ciò che avevamo concordato a marzo, cioè portare, dagli altri stabilimenti, materiale ferroviario al sito vadese - spiega Andrea Pasa, segretario Fiom Cgil Savona In secondo luogo cercare di fare un investimento a Vado su ciò che riguarda i treni cargo. Siccome abbiamo perso la gara sul trasporto passeggeri, c’è ne una molto importante sul merci. In più ci sono strumenti che il Governo ha posto in essere pochi giorni fa: ha aperto una nuova procedura sull’amianto per tutto il settore ferroviario. Quindi crediamo ci siano degli spazi".

"E' necessario attivare un tavolo di Governo, non solo sulla Provincia di Savona, ma specifico per Bombardier, che vada a definire una soluzione al problema, che non può essere il 50% di tagli - commenta Christian Venzano della FIM CISL Liguria - Bombardier prosegue ha preso molto da questo sito come centro di sviluppo e ora ci fa pagare i problemi di altri. Secondo noi poi una multinazionale deve portare del lavoro. E' necessario creare un percorso, che non può essere dare tre mesi di cassa integrazione in deroga e arrivare ai licenziamenti, ma vuol dare uno sviluppo concreto".

Christian Venzano, Coordinatore Territoriale della FIM CISL Liguria

Andrea Pasa, segretario Fiom Cgil Savona

Giovanni Mazziotta, Uilm Savona

Redazione