Visita a Carcare per il responsabile federale del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord, Tony Iwobi. Nel primo pomeriggio l'esponente del Carroccio ha incontrato il sindaco Franco Bologna, negli ultimi giorni al centro di aspre polemiche per un'ordinanza antimigranti.
Alla visita hanno partecipato i diversi esponenti politici del territorio, dai primi cittadini di Cosserie e Bormida, a Paolo Ardenti.
“Io credo”, ha commentato Toni Iwobi,”che questa ordinanza sia un atto dovuto e di buona gestione. E’ sicuramente necessaria e ha il merito di attirare l’attenzione di chi sta gestendo questa pessima politica migratoria, che sta causando problemi alla società”.
“Dobbiamo rifiutarci di accettare”, ha proseguito l’esponente del Carroccio,” questa pessima politica nel nome dell’immigrazione o quella che noi della Lega vogliamo. E’ necessario farla diventare un fenomeno programmato, perché fa parte della storia dell’uomo ed è una questione seria”. “Questa invece”, ha proseguito, “è un’invasione programmata. I nostri partner europei stanno chiudendo i loro confini. La Francia non li vuole, lasciando da sola l’Italia in questa difficile momento”.
“L’Italia stessa sta violando la normativa europea 115 del 2008 perché in questi anni non ha identificato le persone. I veri rifugiati è giusto che vengano accolti, i clandestini li rifiutiamo. Finchè esistono infatti i confini di stato la clandestinità è un reato: non possono obbligarci ad accettarla”.
“Ben vengano l’ordinanza come quella di Carcare”, ha continuato Iwobi, “per attirare l’attenzione. Tutto quello che sta accadendo deve assolutamente cessare. La soluzione, per la Lega, è creare un campo profughi nei paesi del Nord d’Africa. Non sono serviti a niente gli oltre 10 miliardi che l’Italia ha speso per questa pessima politica migratoria, che ha causato sinora diecimila morti. Di questi solo 475 milioni provengono dall’Europa, il resto sono tutti fondi italiani”.
“Si tratta”, ha evidenziato l’esponente leghista, “di schiavismo moderno. Questa non è immigrazione, né solidarietà: io credo che l’ordinanza di Carcare sia un atto dovuto, di buon senso e gestione”. “Ci sono moltissimi italiani dimenticati, dai 300mila esodati ai giovani senza lavoro, obbligati ad andare all’estero, agli anziani, ai disabili”. “Abbiamo un Governo”, ha proseguito Iwobi, “incapace di offrire una prospettiva. E la smettano di dire che c’è deficit, perché quei 10 miliardi che hanno speso in questi anni per gestire un’immigrazione che non è immigrazione, sarebbero potuti essere utilizzati per fare una politica famigliare credibile”.
“Noi siamo chiamati ad un uso del buon senso: dobbiamo attuare la politica giusta. Loro entrano nel nostro paese e vengono abbandonati a loro stessi. Dobbiamo garantirgli un futuro, ben venga l’ordinanza di Carcare”.