Inalpi sarà a Barolo in qualità di uno dei principali partner di Collisioni.
Un’accoppiata vincente con un unico e grande amore: il territorio. La presenza del gruppo sarà facilmente percepibile perché, per tutta la durata della kermesse, l’azienda di Moretta distribuirà gratuitamente ai visitatori buon latte piemontese e alpino. Il patron Ambrogio Invernizzi racconta: “Sarà distribuito in confezioni da mezzo litro e sarà caratterizzato da un messaggio per noi fondamentale”. Chi berrà il latte, infatti, potrà leggere: “Questo è un latte speciale, frutto della collaborazione tra Ferrero e Inalpi. La particolarità è di approvvigionare il latte vicino al luogo di trasformazione da produttori conosciuti e controllati che condividono un rigoroso capitolato di qualità”.
Invernizzi insiste proprio sul capitolato di qualità, sottoscritto dagli allevatori: “Comporta degli impegni molto seri ma viene anche pagato il giusto. Comprende il benessere degli animali e la sostenibilità ambientale. Dal 1 aprile, tra l’altro, gli allevatori sono tutti rigorosamente piemontesi. Questi punti del capitolato - spiega ancora Invernizzi – si traducono denaro, perché una piccola parte del prezzo che paghiamo agli allevatori per un litro di latte è costituito proprio dalle voci benessere degli animali e sostenibilità.”
L’attenzione alla qualità è a 360°. Con le sue 500 tonnellate di latte piemontese e alpino, lavorate ogni giorno, Inalpi si conferma un’importantissima realtà nazionale, conosciuta in ambito internazionale, che valorizza il territorio in cui è nata e vive. In cinquant’anni di storia aziendale, celebrati proprio quest'anno, quella della salvaguardia e valorizzazione del latte piemontese continua ad essere la mission indiscussa del gruppo, con un’attenzione sempre maggiore al territorio e alla sua specificità, fatta di grandi eccellenze. Il latte è da considerarsi tra queste. Invernizzi spiega: “Crediamo in Collisioni perché ha tra le sue prerogative la valorizzazione dei grandi prodotti piemontesi. Il latte va riconosciuto come uno dei prodotti più importanti, un’eccellenza del Piemonte, come il vino o come la carne bovina. Il nostro obiettivo, anche grazie alla presenza a Barolo, la mecca del vino, è di far capire questo a tutti i consumatori. Devono sapere che quando acquistano Inalpi acquistano “giusto, buono e sicuro”, come recita il nostro motto.” Da quando è nata, Inalpi ha un'unica priorità: conservare il gusto autentico del latte, il sapore della materia prima, affiancando alla tradizione l'innovazione. Gli obiettivi futuri di Inalpi sono ambiziosi ma raggiungibili. Tra il 2017 e il 2020 è previsto il raddoppio dello stabilimento. Questo significa acquisire nuovi terreni, costruire nuovi impianti, implementare e diversificare la produzione, realizzare un nuovo magazzino e ottimizzare i flussi logistici, ma anche costruire un cogeneratore che permetta di risparmiare parte dei consumi elettrici, istallare nuovi impianti informatici e, senza dubbio, formare e assumere nuovo personale.
Inalpi è un’azienda in salute, che guarda al futuro investendo sul territorio e quindi sul latte locale, in collaborazione e accordo con Coldiretti, Piemonte Latte e Confcooperative. Per Invernizzi, infatti, “non è una questione di prezzo, ma di qualità. Il contesto piemontese è pregno di questo concetto, a partire dal mondo del vino. Noi non possiamo competere con i grandi produttori del Nord Europa, dobbiamo puntare alla qualità e quindi rivolgerci ad un mercato di nicchia, che reputi fondamentale conoscere l’intera filiera di ciò che consuma. Qualità e sicurezza sono sempre più importanti, per i consumatori ma anche per noi, che acquistiamo il latte, lo trasformiamo e lo vendiamo”.
E’ sulla base di tutto questo che Inalpi sponsorizza con entusiasmo e convinzione crescenti il festival Collisioni. Perché la sua formula rispecchia fedelmente le politiche aziendali del gruppo: Inalpi è sempre stata pronta a camminare al fianco di qualsiasi realtà valorizzi il Piemonte perseguendo con costanza, lungimiranza e determinazione, risultati eccellenti. Proprio come quelli ottenuti dalla manifestazione di Barolo, che da otto anni ormai contribuisce a dare risonanza nazionale e internazionale al territorio.