"Come cittadini, ascoltiamo i cittadini. Tra le tante che sentiamo, ci è venuta spontanea una domanda: ma in comune c’è qualcuno che controlla che i contratti siano rispettati ? Se uno non rispetta quanto c’è scritto in un contratto d’appalto, succede qualcosa o non succede niente ? Perché sono soldi dei cittadini dopotutto e un buon amministratore dovrebbe guardarle queste cose.
E così, dopo aver noi scoperto mesi fa che per esempio pagavamo per una parte di differenziata che in realtà non era fatta, sentiamo da un bel po’ che la ditta dei parcheggi a pagamento, la Bo.Fi. Park, chiede 15 € ai varazzini che cambiano la tessera magnetica quando la perdono o non funziona più". Ad intervenire sul tema dei parcheggi blu è il M5S di Varazze, che prosegue:"Sentiamo mugugni, proteste per una somma che sembra un pochino troppo alta per un chip e un po’ di plastica e allora facciamo il nostro mestiere di opposizione e controlliamo".
"Così scopriamo che nel contratto d’appalto il tetto massimo di contributo spesa è di 10 €, non di 15. Potete leggerlo coi vostri occhi. Il contratto parla di tessera magnetica e la ditta la fa pagare 10 €". Ma sarà la distrazione, sarà qualcos’altro, del tagliando da esporre invece è detto solo che deve essere consegnato con la tessera alla prima richiesta fatta dal cittadino".
"Ecco però che la ditta, senza che sia previsto da nessuna parte, impone di cambiare anche il tagliando blu (che non è stato perso) e partono altri 5 €. Quindi facciamo due domande. È giusto aggiungere questa spesa se non è prevista nel contratto ?"
"Visto che si parla di “rimborso spese”, qualcuno ha controllato che sia un vero rimborso e non anche un ulteriore guadagno per la ditta ? Ci sembra strano che nessuno in comune abbia mai sentito nulla.
Ci sembra ancora più strano che un contratto non sia fatto rispettare quando si tratta del portafoglio dei varazzini. D’altronde il contratto con la Bo.Fi. Park è stato da poco rinnovato, senza essere modificato".
"Qualcuno potrebbe pensare che", continua il M5S, "pagandoci quasi 400 mila euro per l’appalto, in comune si chiuda un occhio. Ma noi non vogliamo pensarlo. Allora proponiamo che finisca questa svista e magari tutti i varazzini, che hanno pagato in questi anni 5 € in più del dovuto, siano rimborsati".
"Se poi volessero essere tutti proprio perfettini, sarebbe bello se il comune andasse fino in fondo e chiarisse con la ditta quanto costino le tessere sostituite, per capire se si tratti veramente di un rimborso spese o se ci sia un piccolo guadagno occulto. Sono sicuramente piccole cose rispetto a temi ben più importanti, però sono anche un segnale dell’attenzione verso i cittadini", conclude il M5S.