Si chiuderà venerdì 24 giugno a Favignana il progetto del Miur che ha messo assieme le scuole di Sassello con le scuole dell’isola delle Egadi. I due istituti scolastici hanno lavorato a distanza su un tema molto importante: i cambiamenti climatici. E’ stato analizzato, sotto il punto di vista della montagna appenninica e sotto quello dell’isola mediterranea, i cambiamenti metereologici abbiano cambiato la vita e la cultura dei residenti.
Oltre alla conclusione del progetto, le comunità di Favignana e Sassello si gemelleranno.
“Con questo gemellaggio”, spiega il sindaco del paese degli amaretti Daniele Buschiazzo, “i Comuni di Favignana e di Sassello si propongono i seguenti obiettivi a lungo termine:
- offrire ai propri cittadini un’occasione di crescita culturale ed umana che li aiuti ad uscire dai propri confini e ad aprirsi verso culture e tradizioni diverse;
- offrire ai giovani la possibilità di formarsi attraverso l’uso di tecnologie multimediali a distanza;
- promuovere un confronto sistematico tra due enti locali geograficamente molto diversi ma con problematiche simili, così come tra le associazioni socio-culturali agenti sui due territori al fine di spronarli ad iniziative sociali di più ampio respiro;
- promuovere la conoscenza delle due realtà geografiche sotto l’aspetto turistico, storico, ambientale, sociale e artistico”.
“In particolare, il progetto ha lo scopo di coinvolgere nella sua realizzazione l’intera cittadinanza, le associazioni che operano sul territorio comunale e la componente scolastica. Saranno i due Istituti scolastici i grandi protagonisti del gemellaggio. Nei loro confronti si intendono infatti promuovere e condividere i seguenti obiettivi:
- ampliare gli orizzonti culturali;
- scoprire e confrontare realtà ambientali, patrimoni artistici e culturali diversi;
- sviluppare un metodo di lavoro interdisciplinare fra gli studenti e i docenti coinvolti nelle attività del progetto;
- approfondire la cooperazione tra i docenti attraverso il confronto tra le metodologie di didattiche e lo scambio di esperienze”, conclude Buschiazzo.