Sergio Colombo fa tremare la maggioranza Frascherelli: in consiglio l'esponente di "Finale Ligure Viva" si allinea con la minoranza

Il consigliere Sergio Colombo fa tremare la maggioranza di Finale Ligure. Ieri sera, nel corso del consiglio comunale, sono emersi in maniera netta segnali di rottura con il pensiero dell’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Frascherelli.

Durante il question time il consigliere Nicola Viassolo ha chiesto quale sarà il futuro delle aree denominate “ex acque minerali” a Finalborgo. “Il 14° punto delle richieste di Finale Ligure Viva”, ha spiegato l’esponente della minoranza,”prevedeva l’abbattimento dello stabile, ma voi vi opponete dicendo che volete farlo diventare il Palazzo della Cultura. Qual è dunque la posizione?”. “Attualmente”, ha replicato il sindaco Frascherelli,” abbiamo delle discussioni sul punto”. Il consigliere Sergio Colombo,membro di “Finale Ligure Viva”, è allora intervenuto facendo passare una foto che ritrae Finalborgo agli inizi del ‘900, quando ancora non era stata costruita l’ex conceria.

Colombo ha poi presentato e chiesto di discutere un ordine del giorno e una mozione. La prima era relativa al nuovo capannone di Finale Ambiente. Il consigliere di maggioranza ha infatti chiesto che alla Partecipata del Comune di Finale, che si occupa di rifiuti e spazzamento delle strade, di fornire una relazione tecnica sui problemi emersi su questa strutture. L’esponente di “Finale Ligure Viva” ha poi chiesto di sospendere la procedura d’acquisto dell’immobile, valutando la possibilità di recedere dall’attuale contratto di affitto.

Colombo ha poi presentato, così come il resto della minoranza, una mozione per far sospendere il nuovo piano parcheggi, per ripensarne uno più semplificato, rivalutando il piano economico della Finale Ambiente.

Entrambi i punti hanno ottenuto sette voti a favore, sei di consiglieri di minoranza più quello del consigliere di maggioranza, e nove contrari.

Appare sembra più insanabile la frattura tra “Finale Ligure Viva” e la maggioranza del sindaco Frascherelli, in particolare con l’assessore Andrea Guzzi. Sembra inevitabile che il movimento passi tra le file della minoranza, a meno che non venga raggiunto un accordo interno. Se si verificasse la prima condizione l’assessore ai lavori pubblici dovrebbe scegliere se rimanere in maggioranza o seguire il suo movimento.