Riprende il percorso per riconoscere lo stato di area di crisi complessa per il tessuto industriale savonese. Questo quanto emerge dal vertice convocato a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico in cui sono chiamati a confrontarsi i sindacati, gli enti locali e il Governo sulla crisi occupazionale del savonese: non solo Tirreno Power, ma anche Bombardier e Piaggio.
Erano presenti i segretari delle categorie sindacali CGIL, CISL e UIL, il presidente della Provincia Monica Giuliano, il presidente dell’Autorità Portuale Gianluigi Miazza, il direttore dell’Unione Industriali Alessandro Berta, il governatore della Regione Liguria Giovanni Tori con l’assessore Edoardo Rixi.
Ad intervenire il segretario generale della CGIL Savona, Giulia Stella: “Oggi abbiamo incontrato il vice ministro Teresa Bellanova, la quale ha dato il via libera per riprendere il percorso avviato nel 2014 per il riconoscimento di stato di area complessa e arrivare ad un accordo di programma”.
Il primo passo dovrà essere fatto dalla Regione Liguria che ha confermato che entro due settimane presenterà un decreto per rimettere in corsa il procedimento iniziato nel 2014. Si tratta di un documento di indirizzo e tecnico che riprende la delibera approvata recentemente dalla Provincia di Savona. Una volta presentato il decreto regionale, dovrà esprimersi il Ministero.
“Siamo soddisfatti dell’incontro di oggi, il prossimo passo ora dovrà farlo la Regione, intanto noi continueremo a mettere tutte le azioni necessarie in atto perchè non possiamo permetterci che non venga riconosciuto lo stato di crisi – afferma Giulia Stella – Intanto continuano i percorsi avviati e le trattative per gli ammortizzatori sociali per le singole aziende, Tirreno Power, Bombardier e Piaggio”.
Nel corso dell'incontro di oggi si è manifestata quindi apertura da parte del Ministero dello Sviluppo Economico in merito alla proposta di accordo di programma sull’area di crisi savonese.
“Il ministero si è detto pronto a prendere in esame la proposta di accordo di programma sulle aree - hanno dichiarato il governatore Toti e l’assessore Rixi - Grazie al lavoro propedeutico svolto dalla Regione insieme a tutti i soggetti coinvolti, siamo arrivati al tavolo con una proposta concreta, che auspichiamo venga presa in considerazione con celerità dal ministero. Il risultato positivo ottenuto oggi dimostra che, quando il territorio si presenta compatto, si possono raggiungere gli obiettivi: in questo caso – hanno concluso - la salvaguardia di tutti i posti di lavoro”. Per quanto riguarda l’attivazione di strumenti di solidarietà il Ministero si è riservato di aprire un tavolo ad hoc per ogni azienda interessata.