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Attualità | 04 giugno 2016, 13:15

Farouk Dakhlaoui di Pietra Ligure a Parigi con ONE per le eque opportunità

250 giovani attivisti di ONE chiedono ai grandidella terra di garantire eque opportunità a donne e bambine in paesi in via di sviluppo

Farouk  Dakhlaoui di Pietra Ligure a Parigi con ONE per le eque opportunità

Va avanti il programma "Youth Ambassadors 2016" e il giovane pietrese Farouk  Dakhlaoui  parte della squadra di ambasciatori insieme ai suoi "colleghi si è recato a Parigi alla vigilia del campionato europeo di calcio Euro 2016.

Alla vigilia delcampionato europeo di calcio Euro 2016, che si terrà a Pariginelle prossime settimane, 250 Youth Ambassadorsdi ONE hanno ricreato un enorme campo di calcio nel centro di Parigi persottolineareche la povertà è sessista.

Provenienti davarie parti d’Europa e Africa, chiedonoai grandi della terra digarantire adonne e ragazze la possibilità di giocare con glistessi mezzidegli uominie di ‘non lasciarle a bordo campo.

Fra gli attivisti italiani c’era anche Farouk, 24 anni, originario di Pietra LigureUn’enorme campo da calcio nel centro di ParigiMentre molti tifosi aspettano ansiosi l’inizio degli Europei di calcio, gli Youth Ambassadors di ONE hanno coltol’occasione per portare il loro messaggio al mondo–in contemporaneacon il forum dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), che riuniva rappresentanti dei governi solo aqualche chilometro di distanza.

Rappresentano oltre50 nazionalitàe vengono da 7 paesi europei e dalla Nigeria:di bianco vestiti, i 250 giovani ambasciatori di ONE hanno ricreato un enorme campo da calcio -circa 700 metri quadrati –contornato da striscioni con il messaggio:“La povertà è sessista. Non lasciamo donne e bambine a bordo campo”. Unrecente rapporto pubblicatoda ONE,Poverty is Sexist,mostra chiaramente chepovertà e discriminazione di generesono interconnessi.Oggi, 62 milioni di ragazzeal mondonon ricevono un’educazione, in Africatre adolescenti ogni quattro che hanno contratto l’HIVsono ragazze, e una donna in Sierra Leone ha un rischio 183 maggiore di una donna in Svizzera di morire durante il parto.Ragazze e donne sonoessenziali per rompere il ciclo intergenerazionale della povertà e investire su di loro aiuta tutta la societàad uscire più rapidamente dalla povertà.Farouk Dakhlaoui unodei 40 Youth Ambassador italiani, ha dichiarato: “Noi Youth Ambassadors abbiamoun messaggio per i politici: vogliamo azioni concrete per costruire un mondo migliore e con meno ingiustizie.Siamo andati a Parigi per incontrarli e portare il nostro messaggio di persona.

La percentuale di persone che vive nella povertà estrema si è ridotta del 66% tra il 1990 e il 2012, in buona parte grazie alla cooperazione allo sviluppo. Siamo a buon punto, ma possiamo PER RILASCIO IMMEDIATOraggiungere l’obiettivo di eliminare la povertà estrema solo se i leader del mondo darannopriorità ad investimenti verso ragazze e donne”. Gli Youth Ambassadorsdi ONE incontrano leader politici internazionali. Dal 31 maggio al 2 giugno, 250 giovani ambasciatori di ONE, provenientidaoltre 50 nazionalità si sono incontratia Parigi in parallelo al Forum annuale dell’OCSE per un summit dal tema: eliminare la povertà estrema.

Lo scorso anno,firmando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, i grandi della terrahanno fatto l’ambiziosa promessa di eliminare la povertà estrema entro il 2030, edè ora il momento di trasformare le promesse in azioni.Il Forum dell’OCSE ha vistola presenza di ministri e delegatida oltre 40 paesi per discutere questioni internazionali,come realizzare le promesse fattelo scorso anno all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Durante il Summit, Gli Youth Ambassadorsdi ONEhanno incontratopolitici internazionalitra i quali:il Ministro degli Affari Esteri Francese, il Ministro per la Cooperazione allo Olandesee Sloveno e rappresentanti politici provenienti dall’Italia, Germania, Irlanda, Svezia, Svizzera e Australia.Infine, gli Youth Ambassadors hanno avuto la possibilità di incontrare il Segretario Generale dell’OCSE Angel Gurría e il Direttore della Comitatoper la cooperazione allo sviluppo Erik Solheim, ePascal Saint-Amans, Direttore per il Tax Center dell’OCSE. Adrian Lovett, CEO di ONE ad interim, ha detto:"Questa generazione può essere, ed infatti sarà la prima a vederela fine della povertàestrema. Da Parigi a Lagos, passando attraverso Berlino, Roma, Bruxelles, L’Aia, Dublino e Londra la mobilitazione deinostri giovani ambasciarori è enorme.

I leader del mondo non possono ignorarla.”Una grande opportunità nel 2016Oltre alle promesse, gli Youth Ambassadors di ONE chiedono ai leader del mondo di agire. Una delle primeopportunità per dimostrare che è possibile eliminare la povertà estrema e le discriminazioni di genere è il rifinanziamento del Fondo Globale per la lotta contro l’AIDS, la tubercolosi e la malaria, previsto in Canada a Settembre.

Malattie legate all’AIDSsono attualmente la causa principale di morte per le donne tra 15 e 44 anni. Proteggere le ragazze e le donne da queste malattie mortali richiede un grandeimpegnoda parte dei leader del mondoper rafforzare il supporto al Fondo Globale. Attualmente il Fondo Globalestima che oltre il 60% di investimenti sono indirizzati verso ragazze e donne.

Lovett aggiunge: “Gli Youth Ambassadorsdi ONE chiedono ai leader a Parigidi annunciare il prima possibile il loro supportoeconomicoal Fondo Globale. Siamo felici che l’Italia organizzi una conferenza sul Fondo Globale il prossimo 27 Giugno e chiediamo al Primo Ministro Renzi di aumentare l’impegno dell’Italia adalmeno 200 milioni di euro per i prossimi 3 anni. Questo sarebbe un forte segnale dell’ambizione italiana e dell’impegno verso lo sviluppo internazionale, specialmente in vista della presidenza del G7 il prossimo anno.”

rg

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