"Se il Partito Comunista dei Lavoratori ( P.C.L.) dovesse vincere le elezioni a Savona, e quindi delegare al ruolo di primo cittadino il proprio candidato Sindaco, il compagno Giorgio Barisone, procederebbe immediatamente con l'esproprio del palazzo di Bankitalia nella centralissima Piazza Mameli". Ad intervenire sul tema è il candidato sindaco Giorgio Barisone, che prosegue:"Evitare che faccia la fine dell'ex Ospedale ( esposto al degrado da anni) ma soprattutto dare un segnale politico esemplare: riportare strutture, fabbricati, luoghi di lavoro sotto il controllo popolare dei savonesi, a partire dai palazzi del potere bancario o confessionale".
"Il fabbricato", prosegue Barisone, "verrebbe trasformato in un Asilo Nido pubblico e gratuito per le madri lavoratrici e per quelle famiglie colpite dai licenziamenti, da cassaintegrazione, a cui sono esposte le fabbriche sul territorio come Bombardier o Tirreno Power , e per costruire insieme agli studenti del Campus Universitario un Laboratorio di alta tecnologia per accompagnare alla professione centinaia di giovani a costo 0".
"Qualcuno come al solito potrebbe chiederci dove prendere le risorse, e siccome lo abbiamo spiegato decine di volte in ogni sede e tribuna politica, non abbiamo paura a ripeterlo: siamo l'unica forza politica che, coerentemente, secondo un'agenda rivoluzionaria e comunista, si dice pronta a disconoscere il debito che il Comune ha contratto verso le Banche private e a rifiutarsi di pagare gli interessi verso gli istituti di credito", conclude il candidato sindaco del Partito Comunista dei Lavoratori.