“Debbo cessare la mia attività politica ma, ripeto, non per mia volontà”. E’ un saluto amaro quello dell’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Lirosi alla fine del secondo mandato Berruti e in vista delle elezioni amministrative. Alle spalle una lunga carriera politica come Consigliere Comunale per due mandati, poi vice sindaco e assessore ai Quartieri e assessore ai Lavori Pubblici: Lirosi anche dopo il secondo mandato Berruti non voleva arrendersi, impegnato nelle primarie in sostegno dell’attuale vice sindaco Livio Di Tullio, rimasto sconfitto da Cristina Battaglia, ha successivamente e più volte presentato la sua candidatura respinta dai vertici del partito e dallo stesso segretario provinciale, Fulvio Briano. Infatti sei mandati consecutivi alle spalle sono troppi per il Partito Democratico che, per una scelta di rinnovamento, ha deciso di non concedergli la deroga per candidarsi alla prossima tornata elettorale.
“Non sarò candidato, non per mia scelta”, ribadisce l’assessore che afferma: “Come ho già avuto modo di dire anche in una riunione istituzionale del Partito Democratico, a mio modesto parere la decisione di escludermi dalla lista elettorale é stata una sciocchezza. Ne ho già scritto in altra occasione e, francamente, non mi pare valga la pena di tornarci sopra. E pertanto, avendo poi rinunciato a quattro offerte pervenutemi da altri partiti, debbo cessare la mia attività politica ma, ripeto, non per mia volontà”.
Spiega l'assessore uscente: “Sono stati anni di lavoro intensissimo: come Consigliere Comunale per due mandati, poi Vice Sindaco e Assessore ai Quartieri e Assessore ai Lavori Pubblici. Per quanto di competenza e possibilità, ho aperto le porte del Municipio alla cittadinanza, realizzando attivazioni di massima trasparenza ed applicando costantemente quella che ho definito “politica di servizio”, sempre accanto ai cittadini, cercando di risolvere i loro problemi, piccoli o grandi che fossero. Li ho incontrati a qualsiasi ora, di giorno e di sera, ed in qualsiasi sede, anche a casa loro, ascoltandoli ed aiutandoli il più possibile. In sostanza, per me é stata una splendida avventura, coinvolgente ed intensa, un periodo di vita che rifarei con il medesimo entusiasmo. L'onore e il piacere di essere utile ai cittadini non ha prezzo: intellettualmente e moralmente ne sono stato gratificato, ma credo di aver dato molto (e, comunque, il massimo che ho potuto), attivandomi in tutte le zone della città. Se ho sbagliato chiedo scusa ma, se è successo, certamente è dipeso dalla mia voglia di essere efficace. Saluto i concittadini con grande affetto e auguro a tutti periodi felici: agli anziani dignità e serenità ed ai giovani, prima di tutto, occasioni di lavoro. Alla mia città, che tanto mi é cara, molta prosperità”.