Politica - 28 maggio 2016, 19:03

Botta e risposta nel consiglio comunale di Albenga, Plumeri al Pd:"Atteggiamento vergognoso"

"Del consigliere Vio non rispecchia il mio modo di fare politica perché non è quello di fare gli sgambetti o di far ballar la maggioranza. Da che pulpito arriva la predica? Perchè lui si che fece un ribaltone negli anni ‘90 …."

"Oggi più che mai sono sempre più convinta della decisione presa lo scorso 29 aprile,in quanto, sto assistendo ad un “teatrino squallido”. Ad intervenire Liliane Plumeri, che nelle scorse settimane ha lasciato la maggioranza di Albenga per formare un gruppo di minoranza con Massimiliano Nucera, che prosegue:"Perchè ai cittadini non fa piacere di essere rappresentati da personaggi cosi arroganti e prepotenti che hanno bisogno a distanza di due anni di fare la conta dei voti delle schede elettorali per dimostrare la propria forza,ma purtroppo capisco che quando succedono queste divisioni, ognuno è convinto di avere ragione e risulta difficile trovare punti di incontro e,volevo ricordare che confontarsi non significa garantire o addirittura giurare,mi chiedo
cosa avrei dovuto giurare?".
"Ecco", continua Plumeri," proprio l’atteggiamento del consigliere Vio(assessore, oggi, sulle sfortune degli altri) non rispecchia il mio modo di fare politica perché non è quello di fare gli sgambetti o di far ballar la maggioranza. Da che pulpito arriva la predica? Perchè lui si che fece un ribaltone negli anni ‘90 …."
"Trovo vergognoso", prosegue l'esponente della minoranza, "che il PD strumentalizzi un incontro con il consigliere Papalia per mettersi in difesa…e che insinui che io abbia fatto questa scelta per “quella pratica”( non ho partecipato
alla discussione della pratica perché c’è un ricorso al T.A.R. in attesa di giudizio);anche perchè da che mondo e mondo un consigliere si dimette dalla maggioranza per difendere gli “interessi” ma solitamente succede al contrario".
"Io sono qui", continua la Plumeri, "per rappresentare in una forma diversa i 207 cittadini che hanno scritto il mio nome e non solo, ma tutta la cittadinanza".
"E’ tempo di cambiare modo di fare politica non di creare falsi allarmi e finti moralismi ;ma la buona politica è quella di sentire la gente,approfondire i temi e dare apporti costruttivi sempre in occasione per il bene della città e della sua comunità", conclude la Plumeri.

c.s.