Le Bandiere Blu premiano anche quest'anno la Liguria, che svetta nella classifica FEE (l'ente che assegna i riconoscimenti) con 25 località, primeggiando sulla Toscana (19 lidi) e le Marche (17). Un giusto motivo di orgoglio e anche un bel bollino promo-turistico, sebbene la straordinaria attrattività del territorio, da Spezia a Ventimiglia, riesca ad esprimersi da sola: senza bisogno d'issare drappi.
Per chi avesse perso la notizia, la provincia di Savona ha ottenuto 13 Bandiere Blu nel 2016: Albisola Superiore, Albissola Marina, Bergeggi, Celle Ligure, Finale Ligure, Loano, Noli, Pietra Ligure, Savona Fornaci, Spotorno, Varazze, Borghetto Santo Spirito e la new entry Ceriale.
E' corretto ricordare, comunque, che i criteri metodologici per l'assegnazione delle Bandiere Blu sono anche contestati. Da Legambiente, per esempio. Ci sono arenili che vengono premiati dalla FEE e bocciati da Goletta Verde perché mentre la prima ricorre a questionari e autocertificazioni, la seconda si affida all'analisi della qualità delle acque e all'impatto ambientale. Con criteri molto differenti. Così succede che a volte ci sia una grossa disequazione tra il giudizio dell'organizzazione danese e quello dell'associazione ecologista italiana.
E dietro c'è anche una mission diversa: la FEE premia le località costiere che offrono un certo standard di balneazione e accoglienza (ma anche progetti di educazione, fra l'altro), Legambiente invece privilegia l'integrazione tra turismo e basso impatto sul territorio (cosa che spesso non coincide con "ombrelloni e lettini").
La Foundation for Environmental Education ha sede in Danimarca: si fida dei questionari compilati dalle Regioni. Legambiente, per contro, svolge controlli e campionamenti sul posto. Se si dovesse prendere in considerazione la cementificazione costiera, pochissimi vessilli blu sventolerebbero sul litorale ligure. Eppure il mare riesce a brillare comunque, nonostante - purtroppo - i palazzoni selvaggi che incombono sulle spiagge. In passato c'è stata poca lungimiranza e vera e propria empietà contro il territorio. Ecco l'ovvio motivo per cui Legambiente e Touring Club nella loro Guida Blu snobbano la Liguria preferendo luoghi più incontaminati come quelli della Sardegna. Questione di punti di vista e di metodi. In ogni caso, un riconoscimento o l'altro devono essere presi per quel che sono: accessori. La spinta a fare meglio dovrebbe prescindere dalle bandierine.