"A cena con lo chef", al via l'iniziativa di Coldiretti e Terranostra Liguria per riscoprire i piatti tipici savonesi

Coldiretti Liguria e Savona, con Terranostra Liguria, presenta la manifestazione “A cena con lo chef”.

Si tratta di un'iniziativa nata per lanciare le tipicità e la qualità degli agriturismo della provincia di Savona: ogni giovedì, dal 12 maggio al 9 giugno, un agriturismo presenterà a prezzo concordato (25 euro) una cena basata sui propri piatti tipici per far scoprire le bontà del territorio.

Nella cappella del commissario al Priamar di Savona, sono intervenuti il presidente di Coldiretti Liguria Gerolamo Calleri, il presidente di Terranostra Liguria Marcello Grenna, lo chef Renato Grasso e gli agrichef che partecipano alla manifestazione.

All'iniziativa partecipano: Agriturismo Manurin Caterina di Mioglia (12 maggio), Azienda agricola Monte Acuto di Toirano (19 maggio), Agriturismo Cà di Voi di Calizzano (26 maggio), Agriturismo La Pepita di Quiliano (9 giugno).

Afferma Gerolamo Calleri, presidente Coldiretti liguria: “Questa iniziativa mira a far conoscere i sapori della tradizione per poterli tramandare senza perderli. Sono sapori che fanno parte della storia e possono fare un pacchetto turistico unico con il territorio. Sappiamo bene che quando andiamo in un posto ci ricordiamo oltre ai monumenti del territorio anche quello che abbiamo mangiato”.

Afferma Marcello Grenna, Presidente di Terranostra Liguria: “Vogliamo promuovere le nostre aziende con l’obiettivo di legarle alle tipicità territoriali. Questo evento valorizza le produzioni locali con prodotti molto diversi territorio per territorio. Con questo evento andiamo a toccare molti prodotti di un territorio ampio che va da Finale sino a Varazze toccando  l’entroterra. Inviteremo anche le aziende agricole locali per dare spiegazioni sui loro prodotti che verranno poi cucinati da uno chef”.

ad intervenire anche lo Chef Renato Grasso: “Faremo rivivere i piatti che stanno scomparendo. Sono piatti buonissimi che non si fanno più, non perché non sono buoni, ma perché ce li siamo dimenticati. Si tratta di piatti unici genuini e con molte sostanze. Dovremmo tornare a quei piatti valorizzando i nostri splendidi prodotti della Liguria. Anche gli stessi piatti di una volta presentati in modo diverso danno sensazioni diverse".