“Savona smart o small? Sette candidati sindaci a confronto. Con gli ingegneri”. Per il loro primo confronto pubblico, in preparazione da diverso tempo, i sette candidati sindaci alle elezioni del 5 giugno, avranno di fronte tecnici preparati reduci da Red 2016, un evento che ha fatto della cittadina del ponente, dal 5 all’8 aprile scorsi, la capitale dell’ingegneria, con specialisti provenienti da tutt’Italia. E dai risultati di questa esperienza, che avrà continuità nel futuro, proprio gli ingegneri dell’Ordine provinciale savonese cercheranno di capire le proposte e le reali competenze dei pretendenti nuovi amministratori su temi concreti, strettamente legati all’ingegneria per lo sviluppo del territorio: come ad esempio energia, edilizia, infrastrutture, smart grid, informazione e comunicazione, pianificazione strategica e territoriale. Senza dimenticare il turismo, che proprio a “Red 2016” ha visto un serrato dibattito con specialisti e amministratori, come il governatore Giovanni Toti, al quale è stato presentato un modulo di sviluppo del settore, elaborato appunto secondo i metodi dell’ingegneria turistica.
L’appuntamento è per le ore 21 di mercoledì 4 maggio al Teatro Sacco: hanno confermato la propria presenza tutti i candidati per Palazzo Sisto: Giorgio Barisone (Partito Comunista dei Lavoratori), Cristina Battaglia (Pd), Ilaria Caprioglio (centrodestra), Salvatore Diaspro (Movimento 5 Stelle), Giancarlo Frumento (“Cittadini savonesi” sostenuta da cinque liste civiche), Daniela Pongiglione (sostenuta dalle liste civiche “Noi per Savona” e “Savona Bella”), Marco Ravera (Rifondazione Comunista, Sel, Pdci e Possibile).
Ovviamente potranno porre le loro domande anche i cittadini. Modera il giornalista Gianfranco Sansalone.
«Il nostro intento - spiega Fulvio Ricci, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Savona – è capire appunto se i candidati hanno per Savona la visione di una “smartcity”, ovvero veloce, intelligente, attenta alle tecnologie, al risparmio, alla sostenibilità ambientale e sono consapevoli delle opportunità che oggi offrono le tecnologie dell’informazione, dell’ITC, della comunicazione che viaggia sulle autostrade della banda larga e sulle altre scoperte dell’ingegno che proprio grazie all’ingegneria possono migliorare la vita dei cittadini; oppure se programmi e idee che verranno esposti appartengono a un passato dagli orizzonti ristretti, small appunto. Noi non daremo giudizi, quelli toccheranno ai cittadini. Vogliamo soltanto renderci conto, dal nostro punto di vista tecnico e scientifico, a che punto è la politica e offrire fin d’ora la nostra collaborazione come Ordine – come abbiamo sempre fatto - in termini di conoscenza».
Da oltre 2 anni, da quando è cambiato il gruppo dirigente dell’Ordine, numerose sono state le occasioni di incontro promosse per stimolare il dibattito scientifico nella società savonese. “L’ingegnere per l’uomo ed il territorio” è lo slogan lanciato proprio per legare la volontà degli ingegneri di essere parte attiva per lo sviluppo del territorio “affiancando” con le proprie competenze la politica, che ha il compito di indirizzare la strada del futuro e non può prescindere, nel momento delle decisioni, dal valore tecnico e scientifico delle scelte che deve assumere.