Attraverso la storia valorizzare il territorio e sviluppare il turismo culturale; il progetto Limes porta ad Albenga la testimonianza di quanto potrebbe essere fatto anche nella città delle Torri.
Durante l'incontro, tenutosi ieri pomeriggio presso la sala S. Carlo di Albenga e moderato dalla giornalista del Secolo XIX Federica Pelosi, i viaggiatori di Progettolimes (tre avvocati con lanpassione per la storia ) hanno raccontato come, da diversi anni,, stanno ripercorrendo a piedi o con mezzi lenti tutti gli antichi confini dell'Impero romano (il cd. Limes) con l'obiettivo di realizzare un nuovo cammino europeo che ambisce a diventare patrimonio dell'umanità ed attrarre, anche in Italia, nuove forme di turismo sostenibile in zone turisticamente interessanti dal punto di vista archeologico.
Albenga potrebbe entrare a pieno titolo in questo progetto attraverso la valorizzazione della via Iulia Augusta che, nel collegare la Città delle Torri con Alassio, permette di effettuare un vero e proprio viaggio nel tempo tra reperti archeologici e testimonianze dell'epoca romana.
L'adesione al progetto ha l'ambizione di portare proprio a questo ed i primi passi sono imminenti in tal senso.
Afferma la consigliera Picasso durante l'incontro "Ho sentito il sindaco di Alassio Canepa proprio qualche giorno fa è mi ha assicurato che a maggio inizieranno i lavori di rimozione della frana che, ormai da troppo tempo, divide in due la via Iulia Augusta che tornerà ad essere interamente percorribile ".
A testimoniare l'importanza di creare sistema e fare turismo culturale anche il giornalista e scrittore Paolo Ciampi, che, nel presentare il suo nuovo libro "La trada delle legioni: l'Inghilterra coast to coast lungo le vie romane" ha evidenziato proprio come in altre città europee un percorso simile è già stato portato avanti con rilevanti risultati turistici.
Una nota di colore è stata portata poi dall'Associazione culturale LEGIO VIII AUGUSTA che sfilando per il centro cittadino con i propri associati in costume d'epoca romana ha mostrato a cittadini e turisti come erano vestiti i legionari