Il ballottaggio alle elezioni Comunali di Savona sarà tra il centrodestra e il centrosinistra secondo Pietro Santi, consigliere comunale di Forza Italia candidato tra le fila di “Vince Savona”, una delle liste in sostegno di Ilaria Caprioglio sindaco. Non le manda a dire l’esponente di Forza Italia, consigliere comunale dal 1990 ed ex assessore provinciale nella giunta di Angelo Vaccarezza riguardo le consultazioni che porteranno ad eleggere il nuovo primo cittadino della città della Torretta: “Il centro destra ha grandi possibilità, con un candidato spendibile – afferma –Ci giochiamo tutto in questo mese di campagna elettorale e, con Ilaria, abbiamo le carte per sconfiggere il centro sinistra”. Dal rischio astensionismo alla debolezza del Partito Democratico e M5S, lo scenario di Pietro Santi è chiaro: “Il PD risulta attualmente mutilato dalle guerre interne derivanti dalle primarie, mentre il Movimento 5 Stelle appare debole e senza proposte. Con la scelta di Ilaria Caprioglio possiamo andare tranquillamente al ballottaggio”.
I pentastellati non sono un “problema” per il centro destra: “L’obiettivo è conquistare Savona, con il sostegno e la presenza costante del presidente Giovanni Toti e della giunta regionale, abbiamo tutte le possibilità per diventare la nuova forza di governo di questa città”. E lo scenario delle scorse Regionali potrebbe riflettersi anche nelle Comunali savonesi: “Credo che i dati delle Regionali di un anno fa siano molto attuali, con la Lega Nord al 20% e Forza Italia al 10% – afferma Santi –Possiamo raggiungere tranquillamente il 30% dei consensi e tenere in pugno la sinistra”.
Questo è possibile grazie all’unione dei moderati di destra. “Vince Savona”, una delle tre liste a sostegno di Ilaria Caprioglio sindaco con la Lega Nord e la lista civica a sostegno della candidata, è frutto di questo esperimento: “Dopo anni abbiamo ottenuto un grande risultato, ovvero la totale coesione dei partiti di centro destra – spiega Santi – Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia: corriamo tutti uniti sotto un unico simbolo. Questo infatti è un laboratorio nazionale, forte segnale di coesione e riferimento dei moderati”.
Pietro Santi non attacca solo il Partito Democratico “mai come oggi in crisi nera” e i grillini “in difficoltà e senza progetti”, ma anche l’UDC, schierato con il centro sinistra: “Come fanno i moderati cattolici a riconoscersi in uno schieramento di sinistra? Se erano contro la proposta legislativa sulle unioni civili, presentata proprio dal PD, come possono ora spalleggiarli? E’ contro natura il loro percorso”.