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Curiosità | 18 aprile 2016, 11:30

Silvia Ricci di Villa della Pergola di Alassio madrina delle Serre delle Orchidee di Villa Litta a Lainate

Conclusi i lavori di restauro e riqualificazione delle antiche serre in stile liberty, che riaprono al pubblico dopo quasi mezzo secolo

Silvia Ricci di Villa della Pergola di Alassio madrina delle Serre delle Orchidee di Villa Litta a Lainate

Dopo quasi mezzo secolo le Serre delle Orchidee di Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate (MI) restituite all’antico splendore. Qui nell’’Ottocento erano ospitate grandi coltivazioni di orchidee, qui venivano prodotti frutti esotici tra cui anche ‘ananassi’.

Sono state inaugurare alla presenza  della madrina Silvia Arnaud Ricci (Giardini di Villa della Pergola di Alassio), le antiche Serre delle Orchidee di Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate, ufficialmente riconsegnate alla pubblica fruibilità dopo i lavori di restauro resi possibili grazie allo stanziamento di un milione di euro da parte di Fondazione Cariplo rappresentata dal suo Presidente Giuseppe Guzzetti.

“Abbiamo scelto di avere tra noi come madrina Silvia Arnaud Ricci – aggiunge la conservatrice del Museo il Ninfeo di Villa Litta Paola Ferrario– accomunati da un percorso di riscoperta, valorizzazione e restituzione di due ville e del loro parco salvati da speculazioni edilizie. E’ questa la dimostrazione che pubblico (il Comune di Lainate proprietario di Villa Litta) e privato (la signora Arnaud Ricci per i Giardini di Villa della Pergola) mossi dalla stessa passione possono fare molto restituendo alla collettività beni d’’inestimabile valore che oggi fanno parte della rete nazionale e internazionale di Grandi Giardini Italiani, ospitano importanti collezioni botaniche e unicum in Europa, sono fruibili ad un pubblico sempre più attento e in crescita”.

 

 

Ultimo decisivo intervento di un percorso di recupero

Il restauro delle antiche Serre delle Orchidee, curato dal team di architetti Francesco e Marco Castiglioni, Gianmarco Martorana ed Emilio Trabella, completa un importante piano di riqualificazione che ha interessato negli ultimi anni il parco storico di Villa Litta: dopo il ripristino della galleria dei carpini più lunga d’’Europa e dell’’intero patrimonio vegetale, l’’attenzione dell’’Amministrazione comunale si è concentrata sul recupero della fontana del Tritone antistante le serre e degli antichi viali, per concludersi con l’’ultimo decisivo intervento.

 “La riqualificazione delle Serre delle Orchidee, chiuse al pubblico per motivi sicurezza dagli anni dell’’acquisizione da parte del Comune (1971) e forse ancor prima con gli ultimi proprietari della famiglia Toselli – ci spiega il Sindaco Alberto Landonio – completa un percorso di valorizzazione e crescita, anche culturale, che abbiamo avviato nell’’ultimo decennio attorno al parco storico di Villa Litta. Consolidato il complesso monumentale, grazie alla preziosa collaborazione di Fondazione Cariplo, abbiamo infatti concentrato l’’attenzione su quello che certamente nell’ottica degli antichi proprietari non era vissuto come ‘optional’, ma parte integrante della maestosità della villa cui si dovevano dedicare le migliori cure. Nostro obiettivo renderlo fruibile e punto di attrazione al pari dei giochi d’acqua del ‘nostro’ Ninfeo”.

“Un progetto come quello di villa Litta – dichiara il Presidente Guzzetti - è il modo migliore per far comprendere il ruolo di una fondazione. Un’’azione che va ben oltre l’’erogazione di soldi, ma è progettazione, coinvolgimento, rinascita di luoghi, delle comunità e dei territori, che attorno ad occasioni culturali si rigenerano. E in molti casi è anche una forte spinta all’’occupazione, compresa quella dei giovani a cui teniamo molto".

 

c.s.

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