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Attualità | 08 aprile 2016, 18:30

Albenga, più sicurezza in viale Pontelungo: in arrivo un decalogo per i commercianti

La zona, in cui la presenza di negozi gestiti da stranieri è molto forte, era stata oggetto di dibattito nei mesi scorsi, quando alcuni commercianti e cittadini avevano chiesto di imporre un “coprifuoco” per le attività commerciali.

Albenga, più sicurezza in viale Pontelungo: in arrivo un decalogo per i commercianti

Migliora la percezione della sicurezza ad Albenga ed in particolare in Viale Pontelungo grazie alla stretta collaborazione tra commercianti ed amministrazione.

La zona - nella quale la presenza di negozi gestiti da stranieri è molto forte - infatti, era stata oggetto di dibattito nei mesi scorsi, quando alcuni commercianti e cittadini avevano chiesto di imporre un “coprifuoco” per le attività commerciali.

Afferma Angelo Pallaro rappresentante del quartiere Pontelungo “Siamo molto contenti dell’impegno dimostrato dall’amministrazione. Abbiamo già avuto un incontro con il vicesindaco Tomatis al quale hanno partecipato molti dei commercianti stranieri. C’è stato un reciproco scambio di idee e proposte e credo che le cose vadano meglio rispetto a qualche tempo fa. I locali ora chiudono alle 21,30 e sebbene c’è molto da lavorare ancora credo che si sia aperto un dialogo positivo”.

Stessa opinione anche dall’amministrazione, afferma il vicesindaco Riccardo Tomatis Abbiamo iniziato un dialogo positivo con i commercianti di Viale Pontelungo riscontrando una buona collaborazione da parte di tutti con lo scopo comune di migliorare la situazione

Continua Tomatis “Il miglioramento credo che sia dovuto all’impegno delle Forze dell’Ordine, ma anche a quello dei commercianti che hanno forse capito che il rischio che vengano disposte chiusure dei locali che danneggiano le attività è concreto e quindi cercano di allontanare essi stessi i clienti problematici”

Sta per nascere, inoltre, un’altra idea, quella di proporre un decalogo comportamentale scritto in italiano ed arabo per i commercianti.

Afferma Tomatis “Abbiamo pensato a creare questo strumento che vuole essere una semplice indicazione di norme di convivenza che possono aiutare tutti i commercianti sia italiani che stranieri. La difficoltà è quella di scriverlo anche in arabo, ma stiamo pensando di coinvolgere la comunità islamica proprio per aiutarci in questo. Saranno indicazioni semplici, magari per qualcuno banali (come non occupare per lunghi tempi i marciapiedi o non sostare a lungo sui gradini dei condomini), ma che nascono nell’ottica di capire come porsi in maniera educati e come collaborare in maniera proficua”.

Mara Cacace

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