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Albenganese | 06 aprile 2016, 11:39

Albenga: Forza Italia, senza se e ma, dice nò all'ecomostro del Pd sul lungomare

"Se è vero che la Provincia non ha rispettato il protocollo di intesa con il Comune allora l'amministrazione comunale Cangiano si faccia forza per arrestare questo scempio della nostra costa ingauna"

Albenga: Forza Italia, senza se e ma, dice nò all'ecomostro del Pd sul lungomare

Si torna a parlare di depuratore ad Albenga e sul punto afferma il gruppo di Forza Italia. "Ieri si è riunita, alle ore 18.30, la commissione comunale capigruppo ambiente per discutere le eventuali proposte di modifica al progetto definitivo esecutivo, avanzate fuori tempo massimo dall'Amministrazione Cangiano alla Provincia sul depuratore di Albenga e la mastodontica serra sul nostro lungomare per raccogliere, in una vasca ultra olimpionica, la fognatura della città e, pare, delle località limitrofe."

Continuano: "Ribadiamo ancora una volta a questa Amministrazione comunale che il gruppo Forza Italia Albenga non voterà mai in Consiglio comunale la delibera della variante al piano regolatore per dare il via libera a questa opera pubblica così come pensata e progettata. Possiamo far finta di nulla oppure dire chiaramente che non intendiamo rovinare il nostro mare con la puzza di fogna a cielo aperto."

"Se è vero che la Provincia di Savona non ha rispettato il protocollo di intesa con il Comune che prevedeva la condivisione del progetto preliminare prima della gara pubblica, allora l'Amministrazione comunale Cangiano si faccia forza compattamente, per arrestare questo scempio della nostra costa ingauna. Accettare compromessi, giocando a ridurre di qualche metro una serra gigantesca che resterà per secoli come biglietto da visita per i nostri turisti non ha senso. Invitiamo tutte le forze politiche che vogliono bene ad Albenga a sostenere la nostra proposta. Apriamo, pure, serenamente un contenzioso giudiziario, anche a rischio di vederci comminare una sanzione salata per la mancata depurazione. In sede giudiziaria, il Comune farà valere le sue ragioni, per non aver potuto condividere il progetto preliminare e farà richiesta danni per aver dovuto rinunciare alla depurazione e al contributo statale ricevuto."

Concludono" In questa parte, Giorgio Cangiano anche quando non sarà più sindaco, potrà dare una mano all'intera città regalando la sua professionalità per difendere gli interessi dei suoi concittadini."

rg

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